Risposte per il messaggio: Piero CappuccilliAutore: Santino78, 12/01/2014- Alice adorabile,
l'importante è che per te sia stato e sia tuttora un divertito piacere e non lo avverta come un obbligo e/o una sorta di educato (ma io non merito tanto) dovere morale nei miei confronti.
Mi hai rovinato il poetico congedo !
Scherzo, io sono assai meno infelice del solito quando ti leggo e prendo coscienza dell'unicità preziosa di una persona in sintonia con me per ciò che attiene alla più alta e da me amata delle forme d'espressione artistica.
Ricordati - sempre se non ti pesa e ti sembra invece una cosa piacevole - di dare un'occhiata a quel mio omaggio poetico alLa Divina in sezione 'Lyrics gossip', scrivendo lì oppure in questo forum (libera ovviamente di fare come vuoi, ad esempio accorpando tutto in un unico commento) le tue per me significative impressioni in merito.
Con sincera stima, profondo umile rispetto, gratitudine e autentico affetto.
Santino (Ts)
Autore: Alice, 17/01/2014- Hallo Santino! Mi addolora il tuo voler chiudere il capitolo Cappuccilli, penso soprattutto per mancanza di eco se si esclude il mio modesto supporto e forse anche per mancanza di contradittori che cercano di osannare un suo "rivale". Penso che purtroppo sia passato troppo tempo dall'era Cappuccilli e pochi lo ricordano a oltre 20 anni dalle sue ultime apparizioni ancora in pieno possesso della sua meravigliosa voce. Peccato ma ti capisco. Ciononostante le mie 12 preferenze: 1. Simone, 2. Macbeth, 3. Rodrigo, 4. Gerard, 5. Jago, 6. Rigoletto, 7. Renato, 8. Michele, 9. Germont, 10. Nabucco, 11. Miller, 12. Forth. Nella mia risposta (sparita chissà in quale buco nero) risalente circa al 18 o 19 dicembre confermavo anche di aver letto il pezzo su Lyric Gossip da te scritto per il compleanno di Maria confessando di essermi commossa fino alle lacrime.
Ciao Alice
Autore: Santino 78, 18/01/2014- Alice veramente cara,
il mio congedo valeva per il sito intero, e non in senso specifico per il forum da me aperto e assieme al tuo prezioso contributo arricchito nel quale scriviamo.
Il sito è ottimo, e mi ha dato molta libertà d'espressione, solo che in assenza della TUA voce mi pareva oramai di predicare nel deserto avendo peraltro personalmente in sostanza espresso tutto ciò che avevo da comunicare (entro gli ovvi limiti ed esigenze di sintesi e di coerenza tematica d'un luogo virtuale di cui sono ospite commentatore e non redattore).
Ironicamente ho scritto che mi avresti rovinato il poetico congedo, in quanto esso era anche e soprattutto dovuto (ti invito, dolcissima, a rileggere il commento decembrino in questione) all'assenza di tue nuove risposte/repliche, imputabile credevo alle mie eccessive forse egocentriche richieste (non potevo sapere che in verità tu mi avevi scritto o mi stavi scrivendo - misteriosamente non venendo pubblicata).
Il tuo apporto è d'essenziale e impagabile importanza, ricco di passione e competenza, e l'ho più volte con sentita sincerità rimarcato. Nella polemica fino a non molto tempo fa io sguazzavo, ma negli ultimi anni ho preso a rigettarla e ad averla tendenzialmente in seria antipatia. Stressato, ferito, sfibrato dalle vane discussioni litigiose, ho imparato a preferire e addirittura a cercare con affanno un'ombra refrigerante quanto agognata di dialogo armonico o almeno civile, di sintonia magari, di conciliazione -al limite- anche tra idee e opinioni differenti.
Con te ho trovato -e trovo- più e meglio di quanto osassi ormai pessimisticamente ovvero realisticamente immaginare.
Anche nella classifica delle cappuccilliane interpretazioni c'è forte sintonia, e nessuna divergenza sostanziale. Ciò suona come una conferma piacevole, o meglio suonerebbe... se non fosse che tu mi devi aver frainteso, poiché in questo tuo ultimo commento ti autodenigri e con l'elegante stile che ti contraddistingue mi comunichi una mestizia e un dispiacere che è frutto di equivoco circa qualcosa di poco chiaro che devo sciaguratamente aver scritto (eppure, se si eccettua la mia sciocca affrettata vergognosa sortita di fine settembre, per te ho sempre avuto parole d'elogio sincero e grato, non privo anzi nutrito da stima affettuosa e profondo rispetto).
Ti ringrazio per ogni tua preziosa parola e insegnamento, splendida Alice. Con assai gentile pazienza mi hai 'ascoltato', andando a leggere il mio omaggio poetico alLa Divina; sono lieto tu l'abbia tanto apprezzato, poiché la tua opinione era ed è molto significativa (non è certo la prima volta che te lo rivelo e/o faccio capire). Inoltre è bello condividere interessi e passioni che ci vedono vicini, partecipi, in una sintonia che sarebbe doloroso interrompere, spezzare.
A causa del timore della concretizzazione della suddetta interruzione, presi atto (attribuendomi tutte le colpe e responsabilità) amaramente dell'ineluttabile scadenza e del momento opportuno per congedarmi. Senonché tu mi avevi risposto (o mi stavi rispondendo), e solo un disguido aveva impedito alle tue sempre amabili parole di giungere a me.
Mi spiace se non sono stato chiaro, se ti ho dato l'impressione di non desiderare più il prosieguo del dialogo con te, Alice luminosa e speciale.
Voglio credere d'aver sgomberato il campo dagli equivoci, stavolta.
Fammi sapere, carissima, quando puoi e se vuoi.
come sempre (e sempre più) con pronunciata simpatia, affettuosa stima, gratitudine, umile profondo rispetto
un saluto dal tuo Santino, che ti ammira e ti ha davvero a cuore.
Autore: Santino78 (VersLaFlamme), 10/02/2014- Ok. Silenzio direi stavolta inequivocabile, nonostante la solare chiarezza (o così credevo) del mio ultimo testo. Prendo dunque ancora e definitivamente atto, vi risparmio cupe riflessioni circa l'ineluttabile solitudine e incomunicabilità con annessa ennesima conferma della mia perfetta inutilità, lascio perdere i miei pseudopoetici congedi (fa fede, diciamo così, quello del 18 dicembre) e vi saluto. Grazie, team di Liricamente, per libertà espressiva e spazio offertimi. Grazie lo stesso, Alice, anche a te. La famosa sintonia di cui scrissi e riscrissi fu miraggio. Come sempre. Buona prosecuzione, buona vita, buona fortuna a tutti. st.no (ts) II
Autore: Alice, 11/02/2014- Caro Santino!
Mea Culpa. Il mio silenzio è dovuto in parte alla mia stupidità per non aver capito subito che le risposte venivano pubblicate in un'ulteriore pagina e perciò non ho notato i tuoi due ultimi commenti né il mio del 17/1 che non ho trovato pubblicato anche se annunciato come tale e ho pensato a un errore del sito. Momentaneamente ho il vuoto in testa perché è venuto a mancare un altro dei miei idoli. Claudo Abbado. Ero presente al suo ultimo concerto a Lucerna il 26 agosto e non posso fare a meno di pensare a quell'ultimo Nabucco del nostro Piero il 28 agosto 1992. Sono molto triste.
Spero che i nostri scambi di opinioni continuino.
Ciao Alice da Zurigo
Autore: Santino78, 23/11/2014- Torno a scrivere un messaggio poiché avverto quale mio dovere morale correggere un errore commesso sul quale sciaguratamente ho pure con decisa convinzione insistito (le attenuanti non mancano, se leggete quanto riportato da me e da Alice nel novembre scorso) : da fonti certe ho appreso che al di là d'ogni ragionevole dubbio la data di nascita di Piero Cappuccilli è 9 Novembre 1926, e non 1929. La mia polemica dunque non aveva fondamento, o meglio l'aveva ma trattavasi d'erroneo fondamento. Chiedo scusa in particolare ai creatori e responsabili del meritorio e lodevole sito 'pierocappuccilli.it'. Torno a dileguarmi. Rinnovo la gratitudine al team di Liricamente e affettuosamente ad Alice. Le-be-wohl. Santino Sardo, Trieste
Autore: Santino78, 04/07/2015- Sotto silenzio, nell'oblio di Trieste e d'Italia e mondo, sta per cadere il decimo anniversario della morte di Piero (11 luglio).
Il più grande baritono dal dopoguerra dimenticato dall'ingrata sua e mia città.
Autore: Alice, 10/07/2015- Hallo Santino!
Purtroppo la storia si ripete. Neppure sulla data della sua morte si trovano d'accordo.
Un mesto saluto
Alice
Autore: Santino78, 11/07/2015- Confermo ufficialmente : 10 anni dalla morte di Piero Cappuccilli - il più grande baritono verdiano dal dopoguerra e per me il più grande cantante lirico maschio in assoluto-; nessuna iniziativa, zero celebrazioni, niente omaggi o tributi...totalmente dimenticato. Dimenticato dall'Italia, dal mondo e dalla sua e mia Trieste.
Autore: Santino78, 22/07/2015- Cara Alice, è stato un piacere tornare a leggerti. Mi spiace per la mestizia, così come mi spiace non aver proseguito il dialogo con te. Purtroppo anch'io attraverso fasi depressive, e tuttora sento di aver esaurito quanto da parte mia c'era da esprimere su Cappuccilli e in generale sul melodramma. Sì, potrei scrivere ancora volendo, ma in questa peraltro generosa sede, in relativa sintesi, credo d'aver detto più dell'indispensabile. Indubbiamente il senso di inutilità gioca un ruolo importante, così come il realistico pessimismo e la conseguente rassegnazione. Quanto alla data di morte del Nostro, l'unico dubbio è tra l'11 e 12 luglio, ma non mi pare un problema. L'oblio di cui è oggetto rappresenta un doloroso scandalo che getta infamia su Trieste, sull'Italia, su tutto il mondo ovvero ambiente legato al melodramma, alla musica, alla cultura (anche all'estero, con qualche ovvia attenuante). Un caro saluto, Alice. Santino da Trieste
Autore: Santino78, 29/08/2016- Sparito da youtube il preziosissimo video de Il Tabarro completo con Cappuccilli strepitoso commovente introspettivo dolente inarrivabile nel ruolo di Michele.
Infinito sconforto e rassegnazione.
St.no(Ts)
Autore: Santino78, 25/02/2017- Piero calunniato, sottodimensionato, dimenticato. Molto presto nessuno avrà più pertinenti parole d'elogio per il più grande baritono di sempre e la maggiore voce maschile verdiana. Io ci ho provato, come al solito fallendo miseramente. Sono stanco e non riesco più neanche a irritarmi. Meglio, perchè ci sarebbe da morire d'indignazione e dolore per tanta ingiustizia, sordità, cecità, incompetenza, ignoranza, stupidità, falsità... basta. Velo piet(r)oso e rassegnazione definitiva. Siamo lapidi anonime scagliate nel più nero abisso.
|