Risposte esperto in merito ai problemi fisiologici e alle patologie che colpiscono i cantanti lirici: nodulo alle corde vocali, polipo, granuloma, cisti, faringite, edema, ernia iatale

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Problemi Fisiologici per i cantanti lirici

In questa sezione il nostro esperto darà risposte in merito ai rischi, alle patologie o ai problemi fisiologici che possono sorgere da un cattivo utilizzo o da un abuso dell'apparato fonatorio.
Per esempio si parlerà di miopatie delle corde vocali (noduli, polipi, granulomi, cisti) causate dal cattivo uso della voce e dalla presenza del cosiddetto "deficit dell'accordo pneumo-fonico" che è una sorta di incoordinazione tra la respirazione che quasi sempre non è corretta (diaframmatica) e l'emissione della voce.
Nonchè di altre malattie quali laringite, edema...

 

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  • 24/06
    Gentile redazione: tutti mi dicono che ho una bella voce perchè canto bene le canzoni di Mina; purtroppo non sono più giovanissima e sto pensando di educare seriamente la mia voce. Avrei pensato al conservatorio. Quanti anni dura lo studio del canto? Come si fa per accedervi? Grazie, Giusy
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    Gentile Giusy, per rispondere alla tua domanda ti consiglio di leggere tutte le informazioni riportate nella sezione Conservatori del nostro sito e troverai così tutte le risposte che desideri circa la durata dei corsi, il programma ministeriale, il limite d'età, ecc. Se hai un diploma di scuola superiore potresti iscriverti anche alla laurea triennale, però per accedervi devi superare un esame di ammissione abbastanza complesso, pertanto dovresti prima preparare il programma con un insegnante, anche privatamente. Se hai intenzione di seguire questa strada, ti consiglio di andare sul sito web del conservatorio più vicino o quello che maggiormente attira il tuo interesse per consultarne le proposte formative. Purtroppo non è stato possibile inserire su Liricamente.it le suddette informazioni per ciascun istituto perchè l'autonomia universitaria fa sì che ciascun conservatorio possa proporre percorsi di studio diversi con obiettivi e materie differenti. In bocca al lupo! Mae

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  • 13/07 - Paola
    Ciao, sono Paola da Varese e vorrei un parere sul mio problema. Da un paio di anni canto nel coro della parrocchia guidato da una giovane maestra e da sei mesi a questa parte, la mia voce risulta piena di aria cioè quando attacco un suono, la voce non è limpida e pulita ma opaca.Valentina (la maestra del coro) ridendo dice che sono un pò....sfiatata.Cosa posso fare per riavere la mia voce normale? Grazie. Paola 89
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    Gentilissima Paola, non voglio assolutamente allarmarti, ma ritengo tu debba passare una visita da un foniatra, perchè può darsi che tu abbia qualche problema alle corde vocali (per esempio un edema, o nel peggiore dei casi anche un nodulo) percui sia necessario un periodo di riposo nel primo caso o peggio un intervento chirurgico. E' altresì vero che potrebbe trattarsi anche solo di un'impostazione vocale sbagliata, perchè la voce piena di aria è dovuta anche a un cattivo appoggio, ma è sempre meglio accertarsi che non ci sia anche un problema fisiologico. In bocca al lupo. Mae

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  • 24/07 - Francesco
    Ciao: mi chiamo Francesco e canto in un coro polifonico di dilettanti. Facciamo brani di Marenzio, Palestrina, e tanti altri. Quando termino le prove mi sento sempre la voce stanca, ho come la sensazione di una mano stretta intorno alla gola. Trovate che sia normale o c'è qualcosa che non va? Grazie anticipatamente.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    Caro Francesco, il fatto che tu canti in un coro polifonico è di per sé lodevole ma i sintomi che hai descritto non sono affatto rassicuranti. E' un po' il problema di molti che hanno il tuo stesso hobby e spesso dipende dal fatto che, non avendo una “tecnica vocale” è come se i vostri Maestri vi “ tirassero un po' il collo” come si suol dire. I cori polifonici spesso affrontano repertori in cui cantare molto piano è d'obbligo quindi il primo espediente a cui si ricorre è quello di trattenere la voce con tanto di irrigidimento e contrazioni muscolari negative. Perciò il tuo è un frequente problema riscontrabile tra i dilettanti. Cosa fare? E' difficile curarti per mail, ma quello che certamente puoi e devi fare, è cercare di respirare profondamente e rilassare bene le parti molli (faringe, fauci ecc..) cercando aiuto proprio nel rilassamento muscolare. Un consiglio: impara bene a respirare e controlla che tu stia cantando nella giusta tessitura. In bocca al lupo!

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  • 04/10 - Stefania
    Ciao mae, sono Stefania. Ti volevo dire che la mia gola sta leggermente meglio però son dovuta ricorrere a degli antibiotici; li ho cominciati stasera, perchè se inghiottivo mi sentivo un gran bruciore. Temo un po' i noduli alla gola; quali sono i sintomi quando vengono? Sai io sono stata operata da piccola alle tonsille perchè ogni tre per mi venivano febbroni; la febbre poi non mi è piu venuta, però sono sempre e comunque stata soggetta a mal di gola. I tuoi esercizi non li ho ancora provati proprio per il motivo sopraelencato ma mi piacerebbe averne anche altri per lavorare sugli acuti. Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO STEFY: allora non era un pò di fastidio ma la prima vera infreddatura della stagione!(Ricorda di non cantare con la gola infiammata).
    Carissima, i noduli alle corde vocali sono purtroppo assai frequenti, soprattutto in chi esercita lavori come il tuo, quindi spero vivamente che questa spiegazione venga letta da molti aspiranti cantanti. Leggi qui un approfondimento relativo ai noduli delle corde vocali e ai danni che provocano. I noduli (calli delle corde vocali) sono delle piccole nodosità rotondeggianti che si formano sul margine libero delle corde vocali e vengono generati, solitamente, da un errato uso o abuso delle corde vocali, sia nella voce parlata che in quella cantata. Se vengono diagnosticati in tempo (quando sono ancora piccolissimi) possono anche riassorbirsi con esercizi appropriati di respisazione ed emissione vocale che vengono in genere guidati da un "Logopedista", se invece riescono a crescere, degenerano in "polipi" e purtroppo vanno asportati.(quindi è bene usare prudenza e fare attenzione!) I sintomi che questa patologia produce, non sono dolorosi, piuttosto si riscontra afonia al momento della fonazione (voce sporca, velata) nella gamma interessata ( generalmente zona centrale o quella corrispondente al passaggio verso la voce di testa) ed anche nel parlato. In alcuni casi, si accusano abbassamenti repentini e persistenti della voce ed interruzioni sonore insolite cioè vere e proprie fughe d'aria attraverso la "glottide" non ben chiusa.
    Quindi è meglio scongiurare i pericoli facendo una visita da un ottimo otorinolaringoiatra ma, meglio ancora, da un foniatra.(qualora riscontrassi tali sintomi.....corri dal medico).
    Spero di aver parlato esaurientemente della delicata faccenda e di aver messo molti sul "chi va là" in merito alla corretta fonazione e respirazione dato che la salute è un argomento prioritario.(Quando sarai guarita per BENE, ti manderò altri vocalizzi) Sicura di averti fatto cosa gradita, ti abbraccio forte e stai certa che mi ricordo perfettamente della mia nuova amica Stefy. Mae

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  • 08/10 - simonetta
    salve, cosa consiglierebbe ad un cantante che spesso accusa afonia e difficoltà ad espandere il diaframma durante l'inspirazione? dopo il parto è possibile che i muscoli addominali e il diaframma rimangano contratti anche per molto tempo?cosa si può fare per allentare queste tensioni? grazie..
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA SIMONETTA, bentornata da noi.
    L'afonia, come puoi trovare nella risposta data a Stefania qualche giorno fa (vedi anche approfondimento) non è un bel sintomo per un cantante.
    Certo è che, a volte, può essere soltanto causata da una infreddatura o dall'aver preso un acquazzone, o anche da una serata in un locale fumoso; se le cause citate possono essere escluse, consiglio una visita foniatrica che può dissipare ogni dubbio.
    La difficoltà ad espandere il diaframma, credo dipenda dal poco allenamento. Proviamo... chiudi gli occhi, tappati una narice e inspira cercando di sentire l'aria che scende nei polmoni poi fai uscire lentamente dalla bocca (come se fischiassi): il tutto in maniera rilassata, a mente sgombra e con la gola ben aperta.
    Ripeti più volte questo iter ed, ogni volta, pensa di inspirare più profondamente.
    Vedrai che dopo qualche tentativo, il diaframma si espanderà in maniera ottimale.
    Per l'ultimo quesito, posso dirti che, dopo una gravidanza, passano almeno 6 mesi prima di ritrovare l'elasticità necessaria; tuttavia allenarsi come ti ho spiegato, può giovare al ripristino della normale funzionalità.
    Spero di aver fatto un pò di luce sul tuo cammino.
    Tienici informati. Un abbraccio. Mae

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  • 08/10 - Miriana
    Ciao Mae,grazie mille per i consigli.mi atterrò a quello che mi hai detto.posso farti un'altra domanda?è opportuno cantare quando si hanno delle placche di pus sulla tonsilla anche se a breve hai un concorso?grazie!miriana
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MIRIANA e bentornata.
    Personalmente sono molto contraria allo studio quando si ha mal di gola. Quando ci sono infiammazioni del tipo che descrivi, è meglio far guarire la gola curandola adeguatamente(bastano 4/5 giorni) altrimenti l'infiammazione non passa mai! Nel frattempo si fanno delle "toccature" con qualche specifico, sciacqui salutari 3 volte al dì e si studia mnemonicamente.
    Pazienta qualche giorno e presto tornerai a cantare; canta sull'infiammazione....e durerà 15 giorni! (magari ascolta la tua cantante preferita nelle arie che stai preparando, è studio anche quello!) Ti abbraccio forte (e guarisci presto) Mae.

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  • 10/10 - maria
    salve.. sono una ragazza che studia canto, e alla quale una ventina di giorni fa è stato diagnosticato un edema poliposo alle corde...
    dopo aver fatto la cura, di inalazione di cortisone e antistaminico, la situazione si è normalizzata... pare che il mio problema sia il parlato e non il cantato... caso ha voluto che io studiassi da sola a casa e non penso di aver fatto sforzi o errori... fatto sta che il parlato è rauco e che sento la gola infiammata... mi hanno cmq consigliato di parlare piano e lentamente e di portare su il parlato... mettendo il caso che il problema potrebbe essere il parlato le pongo invece un altra domanda: la settimana prima del ciclo mestruale, sento sempre arrossamenti di gola e abbassamento di voce... essendo questa la settiamna precedente a queste... potrebbe essere stato questo a darmi bruciore e abbassamento? o un parlato sbagliato? il cantato lo escludo perchè pur essendo in questo stato la voce cantata non ha problemi... cordialmente la ringrazio
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    Ciao Maria e benvenuta tra noi!!!
    Non vorrei che tu ti allarmassi, ma mi pare che le non siano rosee.
    I tuoi arrossamenti di gola ed abbassamenti di voce sono cominciati con lo studio del canto, oppure c'erano anche prima?
    Credo che la cosa non sia normale del tutto; nel periodo preso in esame, solitamente si ha "ritensione idrica" per cui potresti accursare inturgidimento e ispessimento delle parti molli, con conseguente minore elasticità, ma infiammazione vera e propria non mi risulta.
    Piuttosto sei certa che il tuo studio non influisca su questi sintomi?
    Anche il parlato potrebbe procurare nocumento (vedi approfondimento sui "noduli").
    Attenzione che se la patologia viene riscontrata nelle zone che producono suoni gravi, si può cantare senza "incidenti" nella tessitura medio acuta.
    Comunque sia, consiglio "caldamente" una visita foniatrica (a questo punto un otorino potrebbe non essere sufficiente) che può fugare ogni dubbio e consigliare un'adeguata cura e riabilitazione.
    Non trascurarti perchè la situazione potrebbe aggravarsi (soprattutto non cantare in presenza di infiammazione!
    Ti abbraccio forte e tienici informati.
    In bocca al lupo! Mae

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  • 21/10 - maria
    salve mae... si sa che un ragazzo che ha un organo vocale malato non potrebbe approcciare al canto. la tiroide potrbbe essere una di queste malattie oltre i problemi cardio vascolari? prima di approcciare al canto è giusto un insegnante chieda che un ragazzo faccia tutte le analisi per sapere lo stato di salute? in più chi ha avuto un ontervento al cuore potrebbe continuare a cantare? vorrei delucidazioni o meglio conferme di cose che penso... grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA MARIA, già in altre occasioni, ho scritto che sarebbe onesto, prima di approcciarsi allo studio del canto, accertare la salute dell'organo vocale e non solo.
    Premetto che per fare questo lavoro, occorre avere una sana e "robusta", intesa come tonica, costituzione fisica che permetta all'aspirante Artista di stare parecchio tempo in piedi con una notevole concentrazione e senza impedimenti che ostacolino il corretto espletamento delle varie funzioni (ad esempio i vari movimenti scenici che richiedono elasticità fisica e...mentale).
    A volte sono di impedimento anche allergie alla polvere (e non solo) problemi di equilibrio, vertigini ed altre situazioni, normali per chi fa un lavoro normale ma non tanto per chi fa il cantante. Senza esagerare, penso che una rapida indagine verbale può sollevare dubbi o sospetti in un insegnante che dovrebbe spiegare quanto l'equilibrio fisico e psichico siano importanti per un buon apprendimento.
    Se poi si "odono" strani rumori durante l'emissione, allora ecco la necessità di un esame più approfondito.
    Spesso un ingrossamento della tiroide può avere effetti negativi sulla voce, per fatti di compressione a carico dei muscoli esterni alla laringe che, per poter effettuare il loro compito, non devono subire compressioni sulle proprie fibre.
    Se invece parliamo di interventi al cuore o di patologie riguardanti la sfera cardiaca, allora alt.
    Il cuore è un organo importantissimo e non va assolutamente affaticato, quindi si sconsiglia ed anche vieta tale attività a chi è soggetto a simili patologie.
    Spero di essere stata abbastanza esauriente, anche se un pò noiosa, ma l'argomento è assai delicato.
    Mi auguro che tu non appartenga ad alcuna delle suddette categorie e ti abbraccio forte.(la prossima volta parliamo di qualcosa di più lieto) Mae.

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  • 08/11
    gentile maestro, qualche giorno fa ho fatto una visita di controllo dal foniatra, la voce sta bene , ma la visita ha evidenziato una piccola escrescenza, come un piccolo lembo di tessuto sull'ugola ,che dovrei eliminare.Ho una paura tremenda, puo essere una cosa pericolosa? può darmi dei consigli sul da farsi? se decidessi di non operarmi , potrebbe, se cresce crearmi fastidi nel canto, o nel parlato? grazie. simo
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SIMO e bravissima perchè tieni la situazione sotto controllo in modo saggio.
    Vediamo....una piccola escrescenza sull'ugola...non ti ha mica detto il medico se tende a svilupparsi?
    In quel caso è assolutamente necessario toglierla entro breve; si tratta sempre di un elemento estraneo che, qualora non fosse possibile far riassorbire, deve per forza essere tolto. Non devi assolutamente temere per la voce, non parliamo di corde vocali, quindi il pericolo non sussiste.
    Rasserenati e lasciati guidare dal foniatra che senza dubbio saprà consigliarti per il meglio. Se l'appendice dovesse crescere allora si che potrebbe influire sul tuo modo di parlare e di cantare, si tratta sempre di un elemento estraneo che potrebbe interferire sull'emissione.
    Tuttavia se proprio non sei tranquilla, fai un'altra visita specialistica così avrai un altro parere e ti sentirai più sicura.
    Non temere perchè oggi le tecniche per intervenire sono avanzatissime e ti permettono di affrontarle senza patemi d'animo.
    Facci sapere le evoluzioni perchè vogliamo assolutamente esserti vicini.
    Un bacio. Mae

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  • 30/11
    Maè ciao, come va??spero bene!!Sono peppino e scrivo per un sos di salute; si tratta di un piccolo problemuccio a causa del freddo e di tanta umidità. Mi si è formato un tappo di catarro nel petto che mi ha fatto perdere la risonanza alla mia voce; faccio davvero fatica a cantare e la mia voce vibra poco. Come posso curarmi? Può sembrare stupida la domanda, ma purtroppo non è colpa mia se il mio medico è un po incapace! Ho preso sciroppi e ho fatto l'areosol....il risultato? La mia voce è ancora appesantita dal catarro! Aspetto una sua illuminazione! Grazie mille e ciao a tutti!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARO Peppino:
    è un pò che non ti sentiamo e non sappiamo come stanno andando le tue lezioni.
    Hai visto che sugli approfondimenti abbiamo pubblicato degli esercizi per il "passaggio"? Potrebbero esserti utili!
    Siete già in diversi ad accusare le solite malattie di raffreddamento, quindi non preoccuparti, sono mali di stagione.
    Purtroppo il tuo medico, non è un incapace, ti ha dato la cura classica per il catarro e cioè sciroppo ed aerosol; sincerati che il tuo sciroppo sia anche espettorante e ti aiuti quindi a sciogliere ed espellere il muco vischioso che ti blocca; associato all'aerosol balsamico, aiuta a sfiammare e sbloccare il muco che, col freddo, si è addensato.
    Quindi associa il tutto al caldo (evita freddo ed acqua!), indi copriti bene naso e bocca prima di uscire; se puoi usa anche cappello o berretto per tener la testolina al caldo, e metti essenze balsamiche nell'acqua dei caloriferi della stanza in cui dormi.
    Più di questo e di aver pazienza non so cosa consigliarti.
    Ci sono anche dei prodotti omeopatici ma, dopo le ultime notizie, meglio non spendere soldi inutilmente.
    Stai al caldo ed abbi pazienza, ci vorrà qualche giorno prima che "il blocco si sblocchi", intanto ascolta e leggi, è studio anche quello. Ti abbraccio forte e resto in attesa di notizie. Mae

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  • 06/12 - Gennaro
    Salve sono un tenore e soffro di allergie. E' giusto prendere antistaminici? Se non li assumo mi cola il muco e non riesco a cantare bene! Grazie mille
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO GENNARO:
    rispondiamo immantinente al tuo quesito. Purtroppo il problema "allergie" è molto diffuso, e pare tenda ad esserlo sempre di più. Quella dell'antistaminico è la via più breve per ottenere sollievo dal fastidioso inghippo; c'è anche chi si cura con prodotti omeopatici, ma non a tutti funziona.
    Quello che invece può risultare utile, è qualche cura termale che possa aiutarti a "ripulire" le vie aeree; vanno fatte annualmente ed i risultati non si vedono all'istante, ma ci sono.
    Consiglio una bella visita foniatrica che possa indirizzarti sulla strada migliore per il tuo caso specifico e, se può rincuorarti, il problema viene sopportato e tenuto sotto controllo da tanti cantanti, quindi non è il caso di allarmarsi.
    Sintetico e didascalico come sempre, avremmo invece il desiderio di saperne di più su di te e sul tuo operato. Potresti illuminarci regalandoci un pò di te?
    Grazie. Mae

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  • 13/01 - lorena
    Salve mae, volevo farti una domanda: molte volte mi capita quando canto di avere questi fastidiossisimi muchi in gola che cerco di mandar giù ma non risolvo assolutamente nulla. Mi avevano parlato di mangaire cose molto salate prima di ogni performance perche il sale pulisce la gola e la rende più pulita senza questi fastidiosi muchi. Secondo lei c'è qualche rimedio, qualche cura per far scomparire questi muchi dalla gola specialmente quando si canta? Anche perchè a causa di questo muchi non riesco a cantare bene. La ringrazio. Un abbraccio Lorena...
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO BELLISSIMA!
    Il tuo è un problema assai comune, anche perchè, chi canta, questi problemi li sente amplificati rispetto ad una persona... normale.
    Se tu mangiassi cose salate, prima di cantare, passeresti tutta la sera con la gola secca a bere acqua ed a gonfiarti, quindi meglio evitare; io preferirei curare il muco con aerosol o sciroppo, tuttavia c'è chi beve succo di mela, Coca-cola, chi dà un morso ad una mela e via dicendo.
    Fossi in te, proverei col succo di mela che è la cosa meno assurda (anzi, un pò di succo di frutta non può che farti bene), attenzione alle bevande gassate che, seppur corrosive e quindi danno la sensazione di pulire la gola, provocano poi fastidiose, come dire... eruzioni dello stomaco che potrebbero manifestarsi proprio mentre stai cantando!!!!
    Ultimo rimedio per pulire la gola (sempre ironicamente) è il peperoncino: un piatto di spaghetti aglio e olio e peperoncino, potrebbero risolvere!!!
    Un abbraccio affettuoso. Mae

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  • 17/01 - maria
    Slve mae, non so se ti ricoridi di me! La mia situazione purtroppo non è andata avanti. Dopo quella visita dal foniatra cortisone e antistaminico con 20 giorni di silenzio non mi hanno portato a nulla, anzi, ho dovuto chiedere un altro parere ad un altro medico, quindi altre spese e ora sono ferma da dicembre, perchè tra le varie diagnosi quest'ultima dice che ho dei micro noduli sul terzo medio delle corde e quindi l'unico rimedio è la logopedia che durerà fino a marzo... il che significa non cantare fino ad allora e quindi non lavorare.
    Non volevo porre domande ma solo farle sapere questa mia condizione. Io spero solo che una volta riassorbiti i noduli e trovata la giusta docente questi non si rappresentino più! un abbraccio a tutti.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA MARIA:
    certo che mi ricordo di te come di tutti quelli che hanno scritto anche una sola volta, non crucciarti se ti trovi in posizione di ...stallo, è un momento che devi superare diligentemente seguendo scrupolosamente la cura.
    I micronoduli si riassorbiranno e potrai tornare a cantare!
    Fino ad allora, assapora il momento in cui potrai di nuovo dar voce alla tua Eroina prediletta, ascoltando chi, prima di te, l'ha resa viva.
    Béati del canto delle Grandi ed affina il tuo orecchio cogliendo sfumature, colori, accenti che ti saranno utili.
    Ti abbraccio forte forte sperando di ritrovarti vivace, propositiva e piena di entusiasmo per ricominciare. Dai! Mae

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  • 24/01 - Alessandro
    Salve, mi chiamo Alessandro, ho 21 anni e da un'anno oramai studio canto lirico presso un'accademia dello spettacolo situata nella città in cui vivo, la quale mi ha già portato alla partecipazione di uno spettacolo di chiusura annuale facendomi debuttare con l'aria "Sebben, Crudele" di Antonio Caldara. A distanza di molti mesi però la mia insegnante, durante le lezioni, mi ha sempre tenuto su di un registro intermedio fra il Baritono e il Tenore dato che neanche lei riesce a capire cosa io possa essere; a volte (stando a ciò che dice) riesco a raggiungere tonalità da Tenore, altre volte da Baritono. Alla fine mi è stata caldamente consigliata una visita foniatrica, ed è qui che la mia domanda fuoriesce: sapreste cortesemente dirmi come avviene questa visita? Quali mezzi vengono adoperati? Quanto dura e quali controlli vengono effettuati? Per quante volte ho posto a molteplici persone queste domande, non ho mai ricevuto risposte e personalmente la cosa mi preoccupa un pochino dato che fanno restare questa visita celata nel mistero. Spero possiate fornirmi le risposte di cui necessito, vi ringrazio anticipatamente.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALESSANDRO e benvenuto!
    Vediamo, a 21 anni potrebbe darsi che la tua voce presenti ancora delle ambiguità, tuttavia, una visita foniatrica potrebbe dissipare molti dubbi.
    Non è una cosa pericolosa e, devo dire, che la metodologia può essere più o meno avanzata a seconda dello studio medico frequentato.
    I moderni foniatri, si avvalgono di strumenti a fibre ottiche che possono essere introdotti nella gola passando attraverso il naso oppure direttamente dalla bocca; con questa specie di telecamera, possono vedersi chiaramente le corde vocali e definirne spessore, lunghezza, motilità e quant'altro.
    Una volta, il foniatra si serviva di uno specchietto e di macchinari per testare le vibrazioni, oggi, possono vedere e quindi, essere molto precisi nelle loro diagnosi.
    Inoltre potrà perlustrare tutte le cavità di risonanza e costatarne l'aspetto.
    L'esame potrebbe risultare un pochino fastidioso, ma del tutto sopportabile.
    Anzi, alcuni medici, arrivano perfino a darti una cassetta video in cui viene regitrato il tuo organo vocale (non tanto carino, in verità, per chi non ama vedere parti anatomiche ed è abituato a documentarsi su disegni esplicativi).
    Quindi animo Alessandro!
    Vedrai che sarà una esperienza interessante e certamene istruttiva.
    La durata della visita dipenderà dalle tue domande, dalla tua curiosità e certamente in una mezz'oretta dovresti cavartela.
    Forse nessuno risponde ai tuoi questiti, per un motivo semplice, perché non ne hanno avuto bisogno oppure perchè il rapporto col medico della voce, risale a troppi anni addietro e, ti assicuro che, negli ultimi tempi, di progressi ne sono stati fatti tanti anche nel campo "strumentale".
    Puoi comunque star certo che andare dal dentista è mooooolto peggio!
    Facci sapere, mi raccomando. Mae

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  • 29/01 - LUCA
    Salve maestro sono Luca, 19 anni di La Maddalena Sardegna, ho un dubbio, canto in un coro da 6 anni, un coro gospel spiritual-sardo. Faccio parte della sezione dei tenori, ma soprattutto di inverno sento un fastidio alle tonsille, e alla fine delle prove ho la voce un po rauca, dopo una mezz'ora mi si mette a posto, eliminando anche il fastidio alle tonsille, cosa può essere? Mi devo preoccupare? Può essere solo una questione di riscaldamento della voce che non facciamo mai prima di cantare? Grazie Luca
    Leggi la rispostaLeggi la risposta
  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARISSIMO LUCA:
    benvenuto a te e saluti cari alla bellissima Sardegna, che ci ha regalato cari amici come Simonetta.
    I sintomi che descrivi, sono certamente da attribuirsi a stanchezza vocale, evidentemente adotti un sistema di emissione che produce tali effetti...poco piacevoli.
    Se cantando, ti accorgi di eccedere nel canto, spingendo o cantando con la gola chiusa, provvedi di conseguenza. I vocalizzi di riscaldamento sono indispensabili, soprattutto se le tessiture dei brani che affronti, sono acute.
    Consiglio: muovi un pò la voce mentre ti rechi alle prove, in macchina, basta un vocalizzo di 5 note consecutive fino al FA quinto rigo, poi uno di agilità per muovere le corde fino alla nota più acuta che devi cantare.
    Per riscaldare bisogna anche fare note lunghe e tenute, proprio come se fossi uno strumento a fiato. Se dopo questi esercizi, il problema persiste, probabilmente c'è proprio un errore di emissione.
    Prova qualche settimana, poi mi farai sapere.
    Un abbraccio. Mae

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  • 30/01
    Salve, Mae è da un pò che non scrivo, spero si ricordi di me! Volevo chiederle dei rimedi contro una tonsillite ostinata. Il medico non ha voluto darmi farmaci, visto il mio stato interessante. Grazie Simo
    Leggi la rispostaLeggi la risposta
  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    SIMO Dolcissima
    è un piacere riaverti tra noi; in verità ti avevo salutata attraverso un nuovo amico Sardo (Luca) ma, giustamente, non potevi saperlo se non leggendo la risposta a lui data.
    Vediamo....il tuo medico è molto oculato e prudente, il che non guasta; tuttavia potresti alleviare il tuo malanno facendo dei "gargarismi" con un collutorio che la redazione ti scriverà in privato. É miracoloso nel suo genere.
    Se il bruciore è forte, usalo puro 3 volte al dì, se sei quasi guarita, usalo diluito. Vedrai che in breve, il tuo fastidio passerà.
    L'importante è non dimenticarsi di fare i "gargarismi".
    Sicuramente, dato che non devi ingerire nulla, il farmaco non potrà nuocere alla salute tua e del "Pupo"...a proposito: sappiamo come lo chiamerai? Avrei piacere di saperlo, per partecipare alla tua trepidante gioia.
    Spero che tutto vada per il meglio ed un abbraccio, forte forte, alla nostra Mammina.
    Un bacione. Mae

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  • 16/02
    Salve.. ed eccomi ancora qui! Insomma i mesi passano ed io continuo la mia logopedia che non so poi dove mi porterà. Questa volta con un dubbio in più: ho letto che i noduli nn si ritirano totalmente e che vanno operati...giusto? Altra domanda: sono diversi i noduli dai kissing nodules? Ed è vero che i secondi rispetto ai primi non vanno operati e solo con la logopedia possono passare? Altra cosa: i medici da cui vado mi sbattono da altri medici; ho fatto una visita foniatrica da un medico che mi ha mandato da una logopedista che mi manderà da un altro foniatra perchè il primo pare che non sia specifico per le mie condizioni...che inizialmente sembrava essere un lieve edema nodulare, poi uno stato sessile poliposo ed infine un kissing nodules...Si salvi chi può. Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA MARIA:
    chiamarlo caos è dire poco! Quel che mi balza all'occhio è che forse chi ti segue, non è poi tanto avvezzo a questo genere di patologie.
    I kissing nodules, a quanto ne so (non sono però foniatra), diventano chirurgici quando sono ispessiti. Altrimenti con cortisonici, vengono curati.
    Non sottovalutare il problema, per cui, se ti interessa, la redazione potrà darti i dati di famosi Foniatri che seguono ordinariamente CANTANTI e che sono quindi molto competenti a riguardo.
    Attendiamo contatti per poterti aiutare. Un abbraccio. Mae

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  • 28/02 - Alessandro
    Cara e preziosa Mae, Stamattina, tornando a noi, sono stato dalla mia insegnante di canto.
    Le ho chiesto delucidazioni sulle mie note di passaggio.
    Ha detto che ho una voce corta e che sono più adatto al repertorio cameristico (cosa che già sapevo). Ha poi fissato il FA come nota che segna il passaggio da una modalità di emissione all'altra (dal fa in poi comincia la zona critica). Controllando sulla tastiera, ho appurato trattasi del terzo FA della tastiera del pianoforte. [Prendo il FA che precede il suddetto, nei vocalizzi, per toni congiunti però. Non ci arrivo per salti, né tutti i giorni...ahimé :-( ]
    Una sola altra cosa volevo chiederti. Ho intenzione di fare una visita alle corde vocali. Ti passo l'indirizzo di un sito internet che fa capo ad un foniatra potentino con alcune dimostrazioni di esami da lui stesso effettuati. Mi chiedevo se potessi dare un'occhiata e vedere se conviene o se è meglio scartarlo. E' l'unico che ho trovato.
    Inoltre, ti prego, cosa devo chiedere nello specifico allo specialista?
    La mia insegnante chiede che mi vengano misurate le corde, visionate e esaminate per appurarne lo stato di salute (presenza o meno di polipi e lesioni varie... speriamo di no!!) e, mediante questi esami, calcolare (fisicamente) il range di frequenze producibili dal mio apparato e così, avere qualche delucidazione sul registro di appartenenza. E' una richiesta lecita? Cosa mi consigli di fare? Quando le hai fatte tu, cosa hai chiesto? Comunque credo fermamente che, nonostante le mie preoccupazioni, siano poi la pratica, l'esercizio e la costanza, miste ad una buona dose di buonsenso e ad una buona guida, a chiarirmi le idee. Ah, oggi si diplomava Lucia, mezzo-soprano 23enne, amica e artista validissima al Conservatorio di Salerno. Unitevi tutti a me nel farle gli auguri
    Grazie Mae!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALE:
    ti aspettavo ma speravo che la tua insegnante ti chiarisse il dubbio "tenore o baritono" invece... da furba, ha detto ma non ha detto niente.
    Come supponevo la tua nota di passaggio decreta, indiscutibilmente, la tua appartenenza alla categoria dei "Tenori" ma spero non a quella che amici orchestrali appellano "Tenorinali" (perdona la libertà, ma tu sei tanto ironico che saprai farti una risata).
    Purtroppo le pulizie vanno fatte (sig!) e sono antipatiche a tutti, ma questo conferma la tua grande disponibilità... "dalle stelle alle stalle" è ancora un detto valido.
    E rimettiamo il dito nella piaga.
    Io non credo affatto che tu abbia una voce "corta" e questa tesi è avvalorata dal uno dei miei grandi Maestri che aveva impararo dal suo insegnante che non esistono voci corte, si deve solo trovare la strada giusta per raggiungere... la vetta.
    Sono convinta che non avrai nulla alle corde; ma una visita non può che giovare allo spirito ed alla mente che verrà tranquillizzata dal fatto che non è un ostacolo fisiologico a non farti cantare, ma un percorso non giusto.
    Quando la mia insegnante mi mandò dal più celebre dei foniatri, fu perchè non riuscivo a cantare gli acuti (che strano!) e che probabilmente si trattava di impedimenti patologici.
    Non ti dico lo spavento con cui affrontai la visita che, probabilmente, mi avrebbe consigliato, al IV anno di conservatorio, di ritirarmi dagli appassionati ma infruttuosi studi.
    Il giovane medico notò il mio terrore (non esistevano ancora le telecamerine) così mi fece sedere con calma e mi fece poggiare la lingua su una compressa di garza.
    Lui guardò con lo specchietto, mi fece emettere dei suoni, controllò per bene tutto, poi disse "Cosa c'è che non va?" raccontai i miei problemi e lui "Le corde sono sane, robuste e bellissime, la cavità è perfetta, non ci sono patologie o stranezze che possano determinare tali problemi".
    La cosa mi tranquillizzò ma una domanda mi sfuggì "Allora perchè non riesco a cantare gli acuti?" ed egli, pazientemente, mi chiese di fare dei vocalizzi mentre mi osservava e poggiava una mano sul mio addome; finiti i vocalizzi mi disse "Non ci sono dubbi, dipende tutto dalla respirazione; rivedi bene i meccanismi e vedrai che i problemi si risolveranno".
    Mi fece una lettera per la mia insegnante che, constatata la perfetta idoneità al canto, mi disse che avrammo continuato a studiare... ed io mi trovai una insegnante privata e, l'anno dopo, mi diplomai e cominciai subito a far concerti con arie insospettabili e... dopo sei mesi, vinsi il mio primo concorso e debuttai!
    Quando andrai dal tuo medico, devi chiedere, secondo il suo esame, a quale categoria appartieni, quali sono le tue note estreme (lui può vedere) e, soprattutto se ci sono discrepanze tra te corde e le cavità di risonanza (cosa che potrebbe essere).
    Puoi chiedere tutto quel che vuoi, anche se credo che non ci sarà proprio niente di strano.
    Per me devi risolvere la questione "passaggio", dopodichè ti si apriranno le porte degli Acuti!
    Tantissime congratulazioni a LUCIA che già a 23 anni è arrivata al primo grande traguardo... adesso può cominciare a studiare sul serio.
    Prima di salutarti, volevo anche complimentarmi, non senza una punta di invidia, per il caminetto!!!
    Farà anche un pò di polvere, ma che atmosfera quando "Guizza, sfavilla, crepita, avvampa, splende, s'oscura, palpita oscilla" tanto per citare l'amato Otello di Giuseppe Verdi.
    A presto. Mae (appena avrò un pò di tempo, guarderò il sito consigliato)

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  • 05/03 - Tiziana
    Innanzitutto ringrazio per questo servizio.
    Mi chiamo tiziana studio lirica da circa quattro anni in maniera non continuativa con una maestra privata.
    Tre anni fa una vistita dall'otorino aveva evidenziato una scarsa adduzione nella parte finale delle corde,il punto dove si dilatano maggiormente in stato di riposo.
    La mia maestra aveva detto che non era nulla di importante.
    Ma quest'anno sono entrata in conservatorio e l'otorino (diverso da quello di tre anni fa) mi ha detto che devo assolutamente metterle a posto.
    Ora sono un po' preoccupata.
    E' una cosa grave? Cambierà il mio registro?
    Io sono un soprano e ho un po' di problemi nelle note medie e basse,perdo molto fiato,non suonano tanto.
    Invece negli acuti non ho mai avuto problemi, li ho sempre fatti con relativa facilità.
    Già un la, un sol nel secondo spazio per me sono un problema.
    Ringrazio infinitamente per la risposta.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO TIZIANA e benvenuta!
    Non bisogna MAI sottovalutare i problemi alle corde, avresti dovuto intervenire già tre anni fa e, sicuramente ci eri andata per gli stessi problemi; devi assolutamente rimediare, quindi dovresti fare una visita foniatrica (il medico della voce), che possa vedere ed aiutarti a risolvere il problema. Ricorda che spesso, cantando su zone malate, provochi dei danni ulteriori.
    Quindi prendi subito appuntamento con un buon foniatra (dove abiti?) altrimenti ti indirizziamo noi.
    Magari non è nulla di grave, ma lasciar passare tempo, come vedi, non migliora le cose.
    Un abbraccio e facci sapere il responso. Mae

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  • 05/03 - Tiziana
    Cara Mae,eccomi di nuovo.
    Ho tralasciato di dire, nella fretta di mandare la domanda, che in seguito alla raccomandazione dell'otorino io sono in effetti andata dalla foniatra.
    E' una delle migliori della mia città a quanto so,io abito a Cagliari.
    Però non lavora con e per i cantanti.
    Se avete qualche nome fatemelo pure.
    Dunque lei mi ha visitato con lo specchietto non con il sondino (come invece ha fatto l'otorino) e mi ha detto ch era un difetto davvero piccolo, certamente dovuto a difetti nel parlato.
    Ora, a detta della foniatra è una porzione piccola che non si attacca, però da quello che io ho visto nel video direi che era un terzo della lunghezza delle corde.
    Io ho fatto anche teatro, ho recitato molto anche all'aperto, è possibile che abbia fatto qualche errore.
    La foniatra ha sostenuto che non è nulla di grave, che in pochissimo tempo andrebbe a posto con la logopedia e che era una mia scelta farla o non farla, che non vi era alcun motivo di allarmarsi e che potevo cantare anche così!!!
    Mah!
    Io vorrei davvero fare la terapia logopedica ho solo paura che facendola la mia voce cambi e non sia più in grado di cantare o magari cambi il tipo di estensione.
    Infatti se la corda si attaccasse per tutta la sua reale lunghezza sarebbe come avere di fatto una corda più lunga.. o no?
    E quindi potrebbe cambiare l'estensione.
    Questi sono i miei dubbi e le mie perplessita nell affrontare la logopedia.
    Ma quindi mi dici che la devo necessariamente fare?
    Non ci capisco più nulla.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO TIZIANA:
    bravissima perchè hai ascoltato un parere più consono al problema; non temere, la logopedia non cambierà la tua voce, ma disciplinerà la respirazione nell'emissione, è come far fare ginnastica al tuo organo vocale quindi non nuoce.
    Non preoccuparti, sono cose che capitano proprio perchè, a volte, si parla male, ma perchè non vuoi porvi rimedio?
    Basta solo pazienza ed un buon logopedista.
    Purtroppo abiti lontano, ma ti mandiamo ugualmente dei nominativi ultravalidi qualora volessi sentire una "campana" più autorevole.
    Non c'è da spaventarsi, visto come stanno le cose, armati di pazienza e risolvi, vedrai che migliorerai anche come attrice.

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  • 06/03 - Giuseppe
    Caro/a Mae': per tenere a bada il reflusso uso il gaVISCON e funziona abbastanza bene! Sono seguito dal medico e seguo anche un regime alimentare molto rugido: non bevo né vino né caffe', non mangio fritture da diversi anni, non mangio cioccolato, evito il pomodoro, gli agrumi li ho banditi ecc. eccc. proverò il farmaco che mi ha indicato. Ogni tanto capita che mentre appoggio un po' più del solito il reflusso si fa sentire, comunque mi è stata diagnosticata una ernia iatale (non so' se si scrive cosi).
    Per quanto riguarda l'Elisir d'amore senza ombra di dubbio mettero in repertorio Belcore.
    Una domanda: ho sempre cantato in concerto con gran piacere la parte di Dulcamara, secondo lei e meglio che non la canti più? Un abbraccio Giuseppe
    Ps le arrivata l'indentità del tenore?
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO GIUSEPPE:
    rispondo anche a questo messaggio anche se ho appena spedito l'altro.
    L'identità del tenore mi è arrivata e non so come classificare sta cosa; certo lui ha una voce piccolina, ma dovrebbe avere molta esperienza in fatto di voci.
    Mah!
    Comunque un peso rilevante ce l'ha la tua giovane età... oppure quel giorno la voce aveva caratteristiche più... gravi.
    Non so.
    Io ti vedo molto bene come Belcore, ruolo baritonale e buffo allo stesso tempo.
    Tentar non nuoce.
    Per Dulcamara, aspettiamo di sentire il parere dei Pesaresi, ma se la tessitura non ti è scomoda, male certo non ti farà.
    L'esameprazolo è il principio attivo che mantiene la produzione di acido sotto controllo, ma se sei già in cura (e la dieta corrisponde a quella che conosco) devi solo proseguire (leggi il foglietto illustrativo del tuo farmaco, magari c'è anche lì).
    Un consiglio pratico: perchè non provi a rialzare i piedi del tuo letto (con dei mattoni o una trave di legno, vedi tu) in modo che la testa stia più in alto rispetto al corpo così la notte potresti ovviare all'acidità fastidiosa? (un mio allievo ha trovato molto giovamento). Potrebbe aiutare.
    Esauriti gli argomenti, non rimane che abbracciarti forte. Mae

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  • 11/03
    Salve mae!
    Ho fatto un'altra visita dopo due mesi e più di logos: sulle corde c'è solo un inspessimento al terzo medio.
    Domanda a cui penso di avere già una risposta: quando il danno si trova al terzo medio significa che la zona forzata è quella del parlato?
    Altra domanda: l'inspessimento nel giro di quanto tempo andrà via????
    E' possibile che sia causato dallo stress?
    Un abbaccio aspetto vostre nuove. Siete grandi.
    Leggi la rispostaLeggi la risposta
  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MARIA:
    bravissima perchè sei corsa a farti vedere!
    Ma queste domande dovresti farle al medico: io che c'entro?
    Comunque vorrei sapere quale cura ti è stata data per questo ispessimento che certamente si trova in zona critica e cioè di passaggio tra un registro e l'altro.
    Ispessimento sta per "callosità"?
    Perchè bisogna capire bene di che si tratta per analizzare la questione, quindi rispondimi così sapremo meglio cosa consigliare.
    Dai Maria, tra poco potrai ricominciare.
    Un bacio. Mae

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  • 12/03
    Maestro, ho appena letto la sua risposta.
    L'otorino mi ha detto che probabilmente la corda ispessita potrebbe essere causata sempre dal reflusso.Dimenticavo,nella mail precedente non ho scritto che il medico mi ha prescritto dei controlli alla tiroide (ecografia e dosaggi ormonali) e anche di fare delle prove alergiche.
    In che modo influiscono sulle corde vocali?
    Il mese prossmo forse faremo un concerto di musica sacra,se dovessi riuscire a registrarmi le manderò subito un file... aspetto sue risposte al più presto.
    P.S.Non ho mai fato controlli alla tiroide nè prove allergiche;il problema alla tiroide mi preoccupa parecchio perchè credo che sia fastidioso.Grazie ancora.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ADRIANA:
    se hai problemi di reflusso, allora prova a posizionare 2 mattoni sotto i piedi della rete del tuo letto. Pare che il reflusso produca danni maggiori proprio quando il corpo è in posizione orizzontale (quando dormi) quindi un valido accorgimento può essere quello di sollevare la posizione della testa rispetto al corpo (un cuscino non basta).
    Tentar non nuoce; un mio allievo ne ha avuto grande giovamento.
    Per l'ecografia alla tiroide, mi risulta essere semplice ed assolutamente indolore, quindi stai serena.
    Le prove allergiche oggi le fanno tutti, e sicuramente possono svelare intolleranze anche, alimentari, che potrebbero influire sulla tua salute.
    Ma tutto rientra nella normalità; se il tuo medico è scrupoloso, devi esserne lieta. Meglio prevenire che curare!
    Un bacio. Mae

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  • 08/04 - patrizia
    Ciao cara mae, vorrei innanzitutto scusarmi per la mia assenza ma, l'ho pensata molto e a tutti i consigli che ha dispensato. Purtroppo ho avuto dei problemi di salute, in conseguenza all'assunzione di un antibiotico locale, ho avuto una reazione allergica, ora ho una brutta infiammazione alle tonsille, come un corpo estraneo, siccome gli antibiotici, non voglio assumerli, anche se non sono mai stata un soggetto allergico, non è che conosce un prodotto naturale, sto usando l'omeopatia, è mi trovo bene, ma questo gonfiore aumenta quando canto. E' già da un bel pò che sono ferma e non canto, non ho potuto nemmeno registrare. Il 18 devo partire pechè sono arrivata in finale alle selezioni dell' hit festival di S.Vincent e sono molto contenta, perchè mi hanno dato volti alti nell'interpretazione, sono arrivata tra i primi su 74 concorrenti, ma ho questa paura che questo gonfiore non passi. Potrebbe consigliarmi un prodotto che usano di solito i cantanti, se esiste, sono andata da un laringoiatra, ma dopo quella reazione, ho il terrore dei medici. Grazie, un abbraccio di tutto cuore. Patrizia
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO PAT:
    innanzitutto complimenti vivissimi per l'ottimo piazzamento in seno alle selezioni di St.Vincent.
    Per l'infiammazione alle tonsille, posso consigliarti un ottimo collutorio che quindi non devi ingerire, ma usare 3 volte al giorno (soprattutto la sera prima di dormire) puro, se l'infiammazione è acuta, oppure diluito con acqua se l'infiammazione è leggera. (te lo scrivo a parte).
    Cerca di metterti a posto con la gola così da poter fare bella figura, quindi, finchè non sei guarita, niente canto.
    Per conseguire il Diplomino (3º anno) basta aver superato l'esame di Teoria e solfeggio e niente più. Ce la puoi fare senza ombra di dubbio.
    Detto questo non mi resta che salutare la nostra eroina che sfida tutto e tutti con la sua voglia di fare! Brava! E in bocca al lupo per i tuoi impegni.
    Ti abbraccio forte. Mae

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  • 20/05 - michela
    Buongiorno, sono Michela e frequento il 4º anno di canto al conservatorio. Da quando ho cominciato a studiare, non ho mai avuto alcun problema, ultimamente invece, probabilmente per un errato vizio, mi sto rendendo conto che non riesco a mandare la voce in risonanza. Gentilmente saprebbe indicarmi quali esercizi posso fare per superare questo problema e mandare la voce in maschera? Penso che il mio sia un problema di posizione facciale ma non ne ho la certezza. La ringrazio anticipatamente per la risposta.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MICHELA:
    la tua insegnante di conservatorio a cosa attribuisce questo problama improvvisamente sopraggiunto?
    E' difficile per me, senza ascoltare, individuare la causa di questo problema; se per 4 anni non si è mai manifestato, cosa mai può essere sopraggiunto?
    Potrei capire se accadesse ad un autodidatta o a qualcuno che abbia cambiato insegnante e quindi metodo, ma seguiti regolarmente dallo stesso maestro, la cosa non dovrebbe accadere.
    Se improvvisamente la voce non arriva più in maschera, proverei ad analizzare l'elemento "fiato"; sei certa di sostenere abbastanza i suoni?
    Ricorda, a tal proposito, che i suoni giungono in maschera grazie al fiato sostenuto dall'appoggio sul diaframma.
    Ti tornano i conti?
    Per quel che riguarda gli esercizi, sicuramente a scuola ne farai; utili sono gli esercizi a bocca chiusa che consentono di riscaldare la voce e portare il suono direttamente in maschera (con la gola aperta, mi raccomando!), poi anche vocalizzi con la vocale "I", controllando che non vi siano contrazioni a livello gola e lingua; e molti altri che posso consigliare solo dopo aver "sentito" il problema, quindi per ulteriori informazioni, necessita il file audio di una lezione di canto.
    Puoi provvedere?
    Attendo conferma. Baci. Mae

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  • 24/05 - Selene
    Salve mae mi scusi se approfitto della sua disponibilità ma avrei un altro dubbio: come faccio a cantare omettendo la gola???? Per quanto ne so dovrebbe funzionare al contrario ovvero più canti più la voce ti si riscalda. A me accade l'inverso dopo due pezzi al massim non ho più voce e mi brucia la gola. Ci sono degli esercizi per evitare tutto ciò? Grazie per l'attenzione.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SELENE, vedo che hai accettato l'invito a spostarti nella mia area di competenza e te ne ringrazio.
    Devi sapere che, pur sembrando strano, se si vuol cantare bene, bisogna farlo senza coinvolgere la gola e cercherò di spiegarmi meglio usando un esempio che prendo a prestito da chi ne sa molto più di me.
    La gola è come l'occhio del ciclone ossia ove ha origine il suono, deve regnare uno stato di assoluta quiete.
    Il canto non è altro che aria che passa attraverso le corde vocali e viene poi veicolata nelle cavità di risonanza; ogni ostacolo o interferenza, crea negatività.
    Probabilmente nessuno ti ha spiegato, tecnicamente parlando, qual è il percorso da seguire per cantare senza compromettere il tuo organo vocale e se ti accade quel che racconti, è segno che c'è qualcosa che non va nel tuo modo di cantare.
    Sei seguita da un insegnante?
    Se la risposta è "si", cambialo;
    se la risposta è "no", evidentemente è ora di cercarne uno che sappia spiegarti come funziona e quali sono gli esercizi da farsi.
    Aspettando una tua risposta, posso dirti che quando si ha mal di gola, non si deve cantare; bisogna assolutamente aspettare che guarisca altrimenti l'infiammazione persiste per tanto tempo; appena senti bruciore, fai degli sciacqui (gargarismi)con un buon collutorio che ti aiuti a sfiammare la parte.
    Per evitare il mal di gola, bisogna apprendere una "tecnica" che consenta di produrre suoni senza affaticare la muscolatura della gola (che deve sempre essere rilassata) ed evitare di forzare tanto da produrre infiammazione, per questo occorre imparare a respirare bene, a concentrarsi sul proprio corpo, a scoprire che esiste un diaframma che va usato per "appoggiare" i suoni che altrimenti graverebbero, con effetto disastroso, sulla muscolatura della gola.
    E' dunque un discorso assai complesso e tanto importante da non potersi esporre in poche righe quindi attendo ulteriori informazioni sul tuo caso specifico. (a proposito, quanti anni hai?)
    Appuntamento al nostro angolino. Mae

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  • 30/05
    Gentilissimo Maestro, può una voce che ha subito i noduli in adolescenza, arrivata al diploma con ottimi risultati,riuscire a lavorare come cantante anzichè solo come insegnante, senza spinte ai concorsi ed a 33 anni? Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    SISSY dal dolce nome:
    domanda retorica o reale?
    Cominciamo dal principio.
    Se i noduli non si sono più riprodotti, l'argomento è chiuso; o meglio stare sempre in guardia per non incappare nuovamente nel problema, ma ai fini di una eventuale carriera, è argomento trascurabile.
    Il diploma, per cantare, non dà punteggi nè privilegi quindi, a lato pratico, il "pezzo di carta" non serve... potresti aver studiato solfeggio autonomamente e quindi poter studiare senza una licenza ufficiale.
    33 anni, non sono troppi quando si canta bene; ometto volutamente nomi illustri di Artisti che hanno mosso i primi passi anche superati i "33".
    Per i concorsi, invece, è un altro paio di maniche. Se imbrocchi quello giusto (Quale mai potrà essere) l'età non conta, per gli altri, potresti anche essere la nuova Callas e non vincere!
    Io credo che, qualora tu fossi in grado di farlo, potresti cominciare proponendoti come concertista; farti un pò di esperienza di palcoscenico può servire per affrontare e superare il "panico" da pubblico ed anche da "Concorso" oppure fare audizioni presso le agenzie di Artisti Lirici.
    Non è facile, non discuto, ma è un modo per provare a vedere che succede.
    Come vedi le opzioni sono molteplici, gli esiti... Mae

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  • 06/06 - Simona
    Gentile esperto, un paio d'anni fa iniziai ad avere tracolli vocali, ovvero frasi lasciate a metà, voce stra roca,sensazione di indolenzimento alla gola ed alle corde vocali.Dopo un'accurata visita otorinolaringoiatrica mi è stata diagnosticata una ciste su di una corda vocale. 6 mesi di logopedia ripetendo vocali e poi vocali con lettere davanti (laaaaaa-saaaaa-maaaaa,....), inalazioni presso le vicine terme di Agliano terme, due ore di riposo al giorno. Oggi, a distanza di un anno e mezzo circa, mi trovo ad avere una voce meno roca ma sento chiaramente lo stesso dolore e lo stesso indolenzimento, in alcuni momenti addirittutra mi sento affaticatissima e non ho più desiderio di parlare per via dello sforzo che mi richiede tale atto, talvolta fatico a deglutire e da circa una decina di giorni sento o le corde vocali "appiccicate"alla gola o un bruciore circoscritto all'incirca dove percepisco il nodo. Preciso che ho le tonsille, non fumo e non ho raffreddamenti causati da colpi d'aria o simili. Può darmi qualche consiglio utile? grazie Simona Graziano
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA SIMONA:
    mi piange il cuore nel sentirti descrivere la tua patologia!
    Secondo me, dovresti farti vedere da un Foniatra, che è il medico delle corde vocali ti assicuro al 100% che saprebbe curarti in modo più indicato.
    Intanto bene la logopedia ma sempre associata ad una corretta respirazione; bene le inalazioni ma certamente il poblema è più complesso.
    Quindi ti raccomando di farti subitissimo visitare da un buon foniatra e di raccontargli tutto il tuo percorso, vedrai che saprà rimetterti a posto.
    Se vuoi farti vedere da uno specialista dei cantanti, non hai che da richiederlo che possiamo segnalarti persone di fiducia.
    Attendiamo con ansia esito. Mae

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  • 07/06 - Luca
    Molto piacere maestro, io sono Miglietta Luca un giovane ragazzo di 18 anni che ha iniziato a studiare lirica da marzo. La mia prof. dice che ho una bellissima voce da basso-baritono, ma purtroppo ho alcuni problemi con l'emissione del fiato. Infatti spesso mi trovo a spingere quando faccio le note acute e poi nella discesa la mia voce gracchia. Un altro problema gravissimo per il quale non riesco più a dormire da un bel po di notti (anche per il fatto che devo fare domanda in conservatorio e mi sento incompleto) ma senza divagare il mio grosso problema è la posizione della lingua, mi hanno detto che la devo tenere a cucchiaino, rilassata e appoggiata sulla parte inferiore della bocca, invece io quando canto involontariamente la alzo e non tocca i denti e neanche la parte inferiore della bocca. La mia prof dice che questa cosa è limitante per me perchè non riesco a dare un emissione completa e chiudo metà palato. Lei a qualcosa da consigliarmi, tipo esercizi o tecniche non so quello che vuole, ma gentilmente ho bisogno di risolvere questo grave problema. Grazie mille e se ha qualche consiglio per aiutarmi a non spingere le sarei molto grato. grazie mille
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO LUCA e benvenuto!
    Tranquillizzati subito dacchè lo spingere sugli acuti, è cosa assai frequente, ma con una buona respirazione ed un buon appoggio diaframmatico, la cosa si risolve.
    Adesso sei ancora preda dell'enfasi giovanile, vorresti strafare, invece affidati allo studio di una respirazione rilassata e profonda che ti aiuterà nell'emissione.
    Preblema n. 2
    Se durante la fase discendente la tua voce "gracchia" è dovuto al fatto che la voce non ha più il sostegno necessario.
    Il Maestro A. Tonini faceva sempre l'esempio dell'ascensore: quando scende non lo fa mica di botto! Ci sono dei cavi che bilanciano la discesa ed è così anche per la voce; non va abbandonata ma ancora sostenuta fino all'ultima bassissima nota che devi emettere, quindi lega bene i suoni e controlla che siano sempre sostenuti (non solo andata ma anche ritorno) dal diaframma nelle cavità di risonanza.
    Problema n. 3
    Anche questa è una cosa frequente, ma ogni trattato di canto ti spiega come fare per ovviarvi, segno che la cosa si manifesta più spesso di quanto tu non pensi.
    Dunque, partendo dal presupposto che la lingua è un muscolo, armati di pazienza ed esegui esercizi piazzandoti davanti ad uno specchio per controllare.
    I vecchi maestri obbligavano gli allievi con questo problema, a cantare con un cucchiaio in bocca (come quando il medico ti guarda le tonsille), ma ti assicuro, per esperienza personale, che se ti guardi ed emetti una serie di vocali (A- E- I- O- U) sulla stessa nota, cercando di tenere la lingua sul fondo della bocca lo ottieni (generalmente, con la tecnica dello sbadiglio), in modo costante e ripetitivo, nel giro di poco, avrai risolto anche questo che è un piccolo problema (all'inizio il risultato sarà di suoni indefiniti, ma poi la dizione si chiarifica).
    Indi: pazienza, calma, concentrazione, applicazione costante e frequente sono le cose che ti servono.
    Puoi farcela da solo, è una certezza!
    Fammi sapere. Mae

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  • 11/06
    Caro magister vorrei sapere se è regolare che dopo aver fatto dei vocalizzi o cantato un'aria, intendo subito dopo, faccio fatica a parlare con voce normale per 5 10 secondi...poi tutto ritorna come prima. E' come se uscisse solo aria in questi secondi, faccio fatica a trovare la posizione per parlare. Questo mi capita con la mia "vera"insegnante, quella privata di cui mi fido ciecamente. Non mi capita con un'altra insegnante che credo mi faccia cantare con voce spoggiata, falsettata e non coperta. Lei che mi dice?
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MARIS:
    bisognerebbe sapere da quanto tempo studi con questa tecnica; se è già un pò, quello che descrivi è sintomo di stanchezza vocale da attribuirsi ad un eccessivo sforzo laringeo.
    Quindi fai molta attenzione, probabilmente il metodo adottato è troppo pesante, parlane con la tua amata insegnante e controlla che la tua respirazione sostenga bene la voce che non deve mai gravare sull'apparato laringeo.
    Sottolineo che non bisogna neanche cantare con voce spoggiata.
    Cercare sempre il giusto equilibrio tra il troppo e il troppo poco.
    Fammi sapere. Mae

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"Il vero talento dell'artista si rivela nella sua possibilità di scoprire e imparare a capire i suoi difetti e soprattutto nel suo coraggio di ammettere la loro esistenza"
ENRICO CARUSO

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