Risposte esperto in merito ai problemi fisiologici e alle patologie che colpiscono i cantanti lirici: nodulo alle corde vocali, polipo, granuloma, cisti, faringite, edema, ernia iatale

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Problemi Fisiologici per i cantanti lirici|Pagina 4

In questa sezione il nostro esperto darà risposte in merito ai rischi, alle patologie o ai problemi fisiologici che possono sorgere da un cattivo utilizzo o da un abuso dell'apparato fonatorio.
Per esempio si parlerà di miopatie delle corde vocali (noduli, polipi, granulomi, cisti) causate dal cattivo uso della voce e dalla presenza del cosiddetto "deficit dell'accordo pneumo-fonico" che è una sorta di incoordinazione tra la respirazione che quasi sempre non è corretta (diaframmatica) e l'emissione della voce.
Nonchè di altre malattie quali laringite, edema...

 

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  • 13/10
    Ciao mae! devo chiederti una piccola informazione: ho il setto nasale deviato e dipende dalla cartilagine e non dai turbinati...qualche mese fa ho preso l'appuntamento con due medici diversi per fare il solito controllo alle corde vocali per via endoscopica e entrambi mi hanno detto che devo fare l'intervento...e la mia insegnante dice infatti che quando canto si sente che non respiro benissimo e questo compromette un pò la qualità della voce (sono un soprano lirico)e quindi si è informata riguardo alle tecniche dell'intervento e mi ha spiegato che adesso lo eseguono con il LASER e non più col metodo tradizionale che sta diventando una pratica rara(spero non lo usino con me!)...e io sono spaventatissima perchè entrambi i medici che mi hanno visitato l'anno scorso mi hanno detto che bisogna "limare" il naso(ciò significa che ricorreranno alla tecnica tradizionale?) e poi non vorrei che mi rovinasse la voce o che andasse male qualcosa dato che ho il terrore dei medici e degli interventi chirurgici...la cosa che mi spaventa maggiormente è la tecnica che utilizzeranno...se sei informato,potresti spiegarmi come fanno l'intervento?svantaggi/vantaggi?se è doloroso o no?ti ringrazio!con affetto Roberta
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ROBERTA:
    molte persone hanno il setto nasale deviato e se lo tengono così com'è. Per un cantante è diverso, se ci sono seri problemi respiratori gli otorini consigliano l'intervento. Per quel che so, l'intervento tradizionale è un pò doloroso (perchè si tratta di....lavorare con un martelletto sull'osso) ma la tecnologia è sempre in evoluzione e magari oggi si può intervenire con metodi meno invasivi. L'intervento comunque non rovina la voce ma ti rendrà più agevole la respirazione. I miglioramenti ci saranno senz'altro se la cosa ti rende difficoltoso il canto, tuttavia mettiti delle mani di un buon medico e vedrai che dopo i primi giorni, tutto tornerà come prima e vedrai che bello respirare col nuovo nasino! Fammi sapere.
    Mae

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  • 22/10
    Buonasera! Intanto la ringrazio davvero tanto per avermi indicato i testi. Poi ritengo doveroso spiegare alcuni punti che, effettivamente, nella mia prima domanda non ho ben esplicitato. Sì, studio da 4 anni, ma magari fossi così avanti negli studi come lei ipotizzava!! Anzi, troppo gentile, grazie! Tra studi universitari e studi di conservatorio non ho dedicato al canto il tempo che davvero desideravo. Terminata l'università, però solo da qualche mese, ho progettato un cambio di situazione: immergermi nello studio del canto. Ma non è andata come speravo. Prima perchè ho conosciuto un maestro che ho deciso di "sperimentare". Umanamente adorabile, ma tecnicamente discutibile (non capisco però come, a volte, pur facendomi mandare i suoni fissi o facendomi ingolare la mia voce si sia ingrossata ancora di più. Può dipendere dall'esercizio?). Ho deciso perciò di abbandonare il maestro, anche perchè cominciava a presentarsi la disfonia (ma in quel periodo non sapevo fosse disfonia e stavo immaginando il peggio!) e, naturalmente, iniziavo a credere che la causa del malessere vocale fosse quella didattica poco precisa . Da quel momento in poi, e sono ormai quasi 3 mesi, non ho avuto modo di studiare con costanza. Ho comunque deciso di prendere il lato positivo della situazione: stare in silenzio il più possibile e bere tanto, ma senza tanti risultati positivi. Solo un mese fa mi sono rivolta al foniatra che mi ha diagnosticato il reflusso. E proprio perchè questo per me è un periodo "morto", nel senso che le lezioni del conservatorio ancora devono iniziare, ho azzardato una decisione, ossia quella di studiarmi (ovviamente senza fare pazzie!). ecco perchè le chiedevo dei vocalizzi con le I nei gravi. Vorrei sapere se è un cattivo segno sentire la voce che "esce" dal naso( non intorno, ma proprio dal naso!)..mi è capitato solo un paio di volte, ma la sensazione non è stata proprio gradevole. Poi, le prometto che cercherò di procurarmi un audio con la mia voce, così da avere finalmente un chiarimento sul mio timbro e magari sul repertorio che è più indicato per me. Per quanto riguarda, invece, la frase che ho sentito dire da quel maestro alla mia collega, purtroppo non posso darle nessun audio, però posso dirle che il maestro invitava la ragazza a "tirare le corde" nella zona del passaggio( se non sbaglio era il mi e il fa grave), zona in cui la voce dava la sensazione di rompersi( anche se è troppo forte come parola...non saprei descrivere diversamente). Mi scusi se le rubo ancora del tempo, ma avrei un'altra domanda. E'noto che gli acuti e i sovracuti si conquistano e si migliorano con lo studio. Ma perchè io ho un do acuto comodo(così lo sento) e brillante (così dicono) e dal do diesis acuto in poi ho alcune difficoltà?(è' come se il fiato battesse contro il palato molle che non ha spazio da dedicare a quelle note ed è come se il diaframma non avesse più spinta da dare). Ma soprattutto: perchè il do acuto è incasellato mentre il si e il si bemolle acuti( quindi solo un semitono e un tono sotto) a volte li prendo con più difficoltà' rispetto al do acuto? paradossalmente è più comodo il do! Spero di essere stata chiara; nessuno fin ora ha saputo darmi una spiegazione... che sarà un altro passaggio sul si bemolle??? Anche stavolta mi sono dilungata, ma quando ci si imbatte in un professionista così chiaro e disponobile è difficile non approfittare! Grazie!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ELENA:
    sei stata bravissima nello spiegare la situazione; dunque la voce, con "l'allenamento", aumenta e si sa; infatti all'inizio dello studio non si dà importanza al volume poichè questo aumenterà con l'esercizio. Ci può poi essere uno sviluppo anomalo (centro troppo grande e acuti troppo piccoli, voce corta, difficoltà a superare i passaggi etc.) dovuto ad uno studio poco appropriato. La foniatria dice che non ci sono ulteriori passaggi oltre a quelli conosciuti; ci possono essere altresì note malmesse per vari motivi cioè perchè la gamma di suoni è stata "costruita" male (i vecchi maestri dicevano che la voce è come una casa: la si costruisce a poco a poco su solide fondamenta) o anche perchè si è cantato male ( a volte si cantano arie "picchiando" su determinati acuti che vengono emessi in maniera forzata...non ci crederai ma quelle povere note rimangono devastate per molto tempo se non le si recupera nel giusto modo), quindi tutto dipende da come lavori col tuo insegnante; hai fatto più che bene ad osservare un periodo di riposo vocale che è un toccasana per voci affaticate; adesso riprendi senza strafare, fai sempre dei vocalizzi di riscaldamento e leggi i testi che certo ti apriranno nuovi orizzonti. Per il reflusso (se c'è) ti consiglio di mettere uno spessore sotto i piedi della rete del letto: stando con la testa più alta rispetto al corpo, subirai meno fastidio alla laringe durante le ore di sonno. Attendo considerazioni sulle letture. A presto!
    Mae

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  • 28/10
    Buongiorno. Per molti anni ho studiato da tenore, ma non sono mai riuscito ad ottenere la facilità di canto che avrei voluto, specie sugli acuti. L'impressione è sempre stata quella di tentare di indirizzare la voce in modo giusto, cercando le risonanze di testa, ma di trovare un "tappo", con conseguente maggiore sforzo e affaticamento per la gola. Ho quarant'anni e vorrei riprendere a studiare. Di recente, per curiosità, ho fatto una radiografia del cranio, e ne è risultata una "ipoplasia dei seni frontali". E' possibile che questa sia una limitazione congenita che mi impedisce di cantare bene gli acuti, o esistono cantanti che sono riusciti (con la tecnica o con qualche altro rimedio) a superare il problema? Grazie Andrea
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ANDREA:
    per poterti consigliare, avrei bisogno di sentirti cantare (anche a mezzo file audio); proprio la settimana scorsa, ho ascoltato una ragazza preoccupata perchè gli acuti erano, a suo parere, ostacolati da problemi fisiologigi; dopo averla sentita, ho potuto appurare che la voce non aveva nessua negatività; era limpida, bella, sonora e importante con difficoltà ad emettere acuti ma unicamente perchè la sua respirazione era del tutto inadeguata al corpo vocale. Dunque prima di allarmarsi, bisogna analizzare il risultato; intanto suppongo che la ipoplasia potrebbe influire sulla qualità della voce (più o meno armonici ecc...) che viene prodotta dalle corde vocali che, se sane, il suono lo danno. Considerato che il grande Gino Bechi asseriva che Gigli aveva in assoluto "la faccia" migliore per cantare (e non inteso nel senso estetico), è vero che la forma del viso contribuisce a dare certe caratteristiche vocali, ma è anche vero che non tutti abbiamo la stessa faccia indi, prima di trarre conclusioni, accertarsi che non sia un problema di "maschera" ma di meccanica (mi piacerebbe vedere una tua foto per rendermi conto di quanto sia visibile questa ipoplasia). Dimenticavo: adesso hai l'età giusta per fare le cose con giudizio, non demordere prima di aver tentato! A presto
    Mae

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  • 10/11 - MARCELLA INGA
    Salve. Circa 20 giorni fa ho preso una tracheite che mi ha procurato tosse, senso di oppressione a livello della trachea e afonia. Ora è passato tutto, la voce parlata è buona ma non appena mi accingo a salire nel fare qualche vocalizzo sento che la voce non è ancora a posto, è sporca, forzata e "faticosa". Devo preoccuparmi? Potrò recuperarla in pieno? Non sono una cantante lirica, ma ho un 'attività come corista e solista abbastanza piena nel prossimo periodo. Grazie mille e cordiali saluti. Marcella Inga
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MARCELLA:
    è normale in questo periodo avere malattie come la tua, dunque niente di preoccupante anche se, probabilmente, non sei guarita del tutto quindi il consiglio è di non cantare finchè la gola non è a posto ( è certamente ancora coinvolta da infiammazione). Riposo, riposo, riposo e solo dopo che saranno passati questi disturbi riprendi a cantare ed in modo graduale altrimenti l'infiammazione persiste e si prolunga molto più del tempo normale. Non preoccuparti, ma non maltrattare la voce, falle riprendere vigore a poco a poco senza stancarla...è cosa delicata! A presto.
    Mae

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  • 19/11 - NICOLINA
    Buona sera, sono la mamma di una ragazza di 15 anni che ha una grande passione per la musica e per il canto. Lo scorso anno ha deciso di fare il provino per entrare in un prestigioso coro di Roma costituito da bambini e ragazzi da 10 a 16 anni. Per prepararsi al provino (non avendo mai studiato canto) è andata per circa 6 mesi, per un'ora a settimana, da una insegnate privata. La lezione comprendeva: dizione, tecniche di respirazione e di canto e preparazione di una serie di brani di repertorio pop. A giugno di quest'anno, con sua grande soddisfazione, ha superato il provino per entrare nel coro. L'attività del coro è iniziata a settembre, con due lezioni settimanali, una di 2 ore e una di 3. Dopo circa due incontri, mia figlia è stata inserita tra i contralti. In effetti, però, essendo un coro molto giovane, veri contralti non ce ne sono e anche le voci maschili sono, per lo più, voci di tonalità molto alta. Mia figlia, effettivamente (a detta anche della sua insegnante privata), raggiunge tonalità molto basse, molto più basse anche delle voci maschili più mature che sono presenti all'interno del coro. Il repertorio del coro, dunque, è impostato su tonalità che mia figlia fa grande fatica a raggiungere e sono pochissimi i brani che riesce ad eseguire senza difficoltà. Io non sono esperta di canto, ma a detta di mia figlia, se tenta di cantare "di diaframma" come le ha consigliato di fare la sua insegnante privata, spesso non riesce a raggiungere la nota da eseguire. Se, invece, canta "di gola" ce la fa. Dopo ogni lezione, dunque, lamenta forte mal di gola e affaticamento. Siamo entrambe perplesse: deve andare avanti così? Lei è ben decisa a fare del canto, e di quello lirico in particolare, la sua professione. vorrebbe iscriversi al conservatorio e diventare un contralto professionista. Sperava che questo coro fosse per lei una buona esperienza per avvicinarsi alla lirica, ma comincia a temere di aver sbagliato strada. Cosa ci consigliate? Deve insistere? Ci sono tecniche che può imparare per evitare di sforzare la gola? Grazie per l' attenzione che vorrete dedicarci.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA MAMMA:
    se la ragazza accusa disturbi ed è ormai al traguardo dei dei 16 anni, il consiglio è di abbandonare il coro per prepararsi al Conservatorio (almeno seguirà un corso di studi che la porterà ad un diploma) anche se la bravura dell'insegnante non la si può dar per certa. L'età della ragazza è critica, sarebbe un peccato si rovinasse ancor prima di cominciare. Se la lirica è l'obiettivo, non ci sono riserve, meglio abbandonare il coro anche se prestigioso (mai cantare "di gola"!) che la terrebbe al massimo per un altro anno. La informo che se vorrà tentare l'ammissione ad un Conservatorio, bisognerà presentare domanda ENTRO il 30 di aprile e poi sostenere l'esame di ammissione (fine Maggio/ giugno). Una raccomandazione: non la faccia preparare da un insegnante di canto moderno: occorre serietà e professionalità in queste cose; purtroppo molti sono poco attenti a questo argomento ma le "strade" sono molto ma molto differenti e non si possono seguire entrambe le discipline (per ottenere un risultato valido, si intende). Basterà preparare dei vocalizzi che possano mettere in evidenza l'estensione della voce e un'aria antica che la commissione possa valutare (intonazione, musicalità, colore...). Un'ultima cosa: potrebbe darsi che, studiando seriamente, la ragazza (ancora molto giovane) non risulti essere un Contralto ma questo non vorrebbe dire assolutamente nulla, l'importante è affidarsi a persone oneste e capaci; se invece verrà confermata l'appartenenza alla categoria dei "Contralti", sarà cosa assai apprezzabile (ce ne sono pochi di quelli veri!); qualora dovesse essere invece mezzosoprano o soprano, sarà comunque bello acquisire una tecnica e cantare le più belle arie del melodramma. In bocca al lupo!
    Mae

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  • 02/12
    Salve caro maestro è da un pò di tempo che non scrivo ma ho pensato subito a lei quando purtroppo lunedì 30 novembre ho fatto la fibroscopia ed il medico ha trovato una laringite da reflusso e un (come scritto da lui) lievissimo ispessimento della mucosa di rivestimento...lui mi ha tranquillizata dicendomi che non è grave e che con 20 giorni di riposo e 15 giorni di cortisone (spray) dovrebbe risolversi. Mi ha anche consigliato di fare logopedia ma è sorto un problema: da quando faccio lo spray ho ancora più fastidio, credo dovuto al reflusso e visto che lunedì 7 dicembre farò un'altra visita (perchè di questo medico non sono rimasta soddisfatta!), pensa che sia un bene se sospendo il cortisone? Ho paura che peggiori la situazione. Aspetto sue notizie. Grazie mille!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ADRIANA e bentornata
    a quanto pare hai la malattia del secolo! Reflusso. (attenzione che se di questo si tratta, occorre curarlo con dieta e altri accorgimenti). Se a breve farai una nuova visita, ti consiglio di smettere lo spray che ti dà noia ma di osservare comunque il riposo vocale. La logopedia a che servirebbe? Ti ha detto che parli in modo scorretto? Hai problemi nell'emissione della voce? (cosa stai facendo con l'insegnante di canto?) Non vedo come altrimenti possano servire le sedute dal logopedista se si tratta di reflusso....Attendiamo altro parere e, mi raccomando, non dichiarare il responso del primo medico finchè non avrai sentito la sua diagnosi e fatti spiegare le cose poco chiare. Gradirei che mi tenessi al corrente dell'esito. Un abbraccio.
    Mae

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  • 05/12 - Lorena
    Ciao Mae come stai?? Da quanto tempo...ho ricominciato il conservatorio quest'anno è l'ultimo:) Volevo chiederti una cosa, un dubbio che ho da un pò di tempo: ho un problema nella prima ottava, dal Do centrale al Do un'ottava sopra; quando canto in quella zona mi stanco molto e la gola si stringe e quindi non è libera, il suono esce pieno di aria è come se in quella zona avessi un passaggio e la voce deve necessariamente girare altrimenti non riesce a salire. E' possibile avere un passaggio in quella zona? Poi una volta arrivata sugli acuti la voce viaggia benissimo ed è abbastanza potente..non so come fare anche perchè la maggior parte delle arie si aggira in quella zona, e non riesco a cantare liberamente. Dammi qualche buon consiglio. Ciao ciao, un bacio Lorena
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO LORENA:
    è davvero tanto che non ci sentiamo.
    Ritengo che la voce si debba impostare dalla base e cioè dalla prima ottava poichè si è sempre detto di "costruire" su solide fondamenta. Se ci sono problemi nella prima ottava è proprio una seccatura dacchè è la zona che riguarda proprio i recitativi ma anche molte frasi del soprano. Una spiegazione possiamo ipotizzarla: se lavori male e cioè è un difetto di posizione del suono, bisogna ricorrere a vocalizzi particolari che possano aiutarti a trovare il focus della voce; ci potrebbe essere un errore di imposto dovuto allo "spoggiamento" della prima ottava; ci potrebbe essere un rilassamento delle corde dovuto a stanchezza e per ultimo quello che proprio spero non sia, qualche problema alle corde che non consente la completa adduzione. L'unico consiglio che posso dare senza l'ausilio di un supporto sonoro è il vocalizzo volto alla focalizzazione (con la vocale I) e il controllo della posizione della voce che, seppur nella prima ottava, dovrebbe "immascherarsi" e va quindi appoggiata. Ci vorrà del tempo per risolvere la questione, sempre che si tratti di impostazione difettosa, se invece si tratta di patologia....bè, allora bisogna correre ai ripari al più presto!(la voce "parlata" come va?)
    Un abbraccione e in bocca al lupo per lo studio!
    Mae

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  • 07/12
    Mae buona sera sono di nuovo Cinzia, volevo domandarle se è normale avere il passaggio sul SOL/LAb per un soprano. Ho sempre pensato che per i soprano è intorno il FA/FA#, invece la mia insegnante sostiene che a secondo il tipo di soprano avviene il passaggio. Io sono un leggero infatti in quel punto ho un po' di difficoltà la gola mi si stringe, mentre dal LA naturale il suono è più bello e la gola si riapre come per magia...non so se mi sono spiegata. Ah un'altra cosa, come le ho detto la volta passata le mie corde stanno bene, le riporto paro paro quello che il foniatra ha scritto: Corde vocali vere normali per morfologia e motilità, piuttosto corte di medio spessore. Lieve deficit adduttorio (triangolare posteriore). Per quanto riguarda la qualità vocale non è presente voce rauca, nè soffiata, astenica, strozzata e nemmeno proiettata. Ripeto l'unica cosa è quel deficit adduttorio, pensa che si risolve con lo studio o è qualcosa di serio? Grazie ancora, Cinzia.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CINZIA:
    esistono varie scuole di pensiero; il cambio di registro sul Sol/Lab viene citato dai trattati, ad esempio, di Duprez; oggi si tende a concepire il primo passaggio sul Mi/Fa (per il soprano)quindi dipende dalla tua voce e dal tipo di "scuola" adottato dalla tua insegnante. Quello che mi è nebuloso è la "mancanza di voce proiettata": il canto impostato è compreso nella voce proiettata...vuol significare che la tua voce non è impostata? Ecco perchè vi raccomando sempre di chiedere lumi sulle definizioni. L'importante è che tu non abbia gravi patologie; con la "corretta" ginnastica vocale, il deficit addutorio dovrebbe sparire, ma dipende sempre dal metodo di studio adottato. Se potessi mandarmi un file audio in cui canti anche una breve aria, certo potrei sentire il tuo problema ed aiutarti a capire. Attendo. A presto!
    Mae

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  • 09/12 - CRISTIANA
    Caro maestro. Ho 23 anni e studio canto lirico in una scuola civica ormai da 5 anni, ma spesso e volentieri sono affetta da forti raffreddori e sinusiti. La cosa è fastidiosa perché quando sono in queste condizioni faccio veramente moltissima fatica a cantare, è come se non riuscissi più a controllare la voce come faccio invece nei periodi normali. La cosa potrebbe avere ripercussioni sulla mia voce? Siccome questa situazione è molto frequente, e spesso capita esattamente quando ho in programma dei concerti, c'è un modo per trarre almeno un po' di beneficio per il momento del concerto? è veramente faticoso anche psicologicamente dover cantare sapendo che non potrai dare il massimo...
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CRISTIANA:
    lo so che non è piacevole cantare quando non si è in perfetta forma fisica, d'altronde non si può essere sempre al top. La sinusite affligge molte persone e so che è veramente fastidiosa; una cosa che mi sento di consigliare è certamente qualche cura termale che manifesta i suoi benefici durante l'arco dell'inverno. Si possono fare anche dei "lavaggi" nasali o anche dei suffumigi con bicarbonato; una cosa importante è anche tenere ben coperta la testa e la fronte durante il periodo freddo. Vedrai che con questi accorgimenti riuscirai a tenere a bada il "mostro". Serene festività!
    Mae

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  • 09/12 - lorena
    Ah capisco..allora dovrò mandarti un file audio mentre faccio qualche vocalizzo cosi ascoltandomi potresti aiutarmi ancora meglio. Per quanto riguarda la voce parlata non ho assolutamente problemi, riesco a parlare tranquillamente...è veramente una seccatura perche proprio come dicevi tu la maggior parte dei recitativi si aggira proprio in quella zona. Ho cercato di darmi una spiegazione a tutto questo e cioè che evidentemente metto troppa aria nell'emissione del suono..però non so..vorrei risolvere al più presto questo problema perchè non canto come vorrei e di conseguenza la voce dopo un pò risulta stanca sempre in quell'ottava..ma ti risulta che ci sono passaggi in quella zona? E per quanto riguarda i vocalizzi cn la I com li dovrei fare? Ti ringrazio per la tanta pazienza. Un bacio Lorena.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO LORENA:
    sei all'ultimo anno di conservatorio e ti stai preparando all'esame di diploma: non sarebbe ora di prendere una decisione? Se l'insegante non riesce a risolvere il problema le cose sono 2: o c'è una patologia oppure... (lascio a te la seconda opzione) dunque bisogna assolutamente risolvere se vuoi cantare e qui mi fermo. Per i vocalizzi potrei consigliarti di cominciare con la quinta partendo dal Mi3 e salendo di semitono in semitono, fino al Fa4 e ritorno, cercando di focalizzare bene la I in maschera, quando la vocale sarà pulita e nitida, potrai infilare le altre vocali nella stessa posizione ma ricorda: se c'è un errore di imposto, se c'è un cattivo uso del fiato e dell'appoggio, se c'è una patologia, anche questo vocalizzo potrebbe non dare frutto, attendo quindi il file audio. A presto.
    Mae

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  • 13/12 - GIUSEPPE
    Da anni mi diletto a cantare melodie celebri e romanze operistiche in concerti organizzati anche dagli amici della MUSICA. Ho appreso alcune tecniche del canto lirico da un soprano lirico affermato. Mi succede, però, che negli affondi o nei sovracuti ( sib o si ) avverto un capogiro che mi crea un leggero sbandamento. Desidero sapere se debbo preoccuparmi più del dovuto e se è possibile risolvere questo problema se può considerarsi tale. Grazie per la risposta. Giuseppe FERRO
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO GIUSEPPE:
    vedo che ti diletti con un passatempo che nutre anima e cuore: bravissimo! Capita, a volte, di sentire un leggero sbandamento nell'emissione di suoni acuti, ma generalmente nella fase iniziale dello studio (ed è quindi normale); nel tuo caso non saprei dirti se si tratta di cattiva emissione...perchè non mi mandi un file audio con una aria registrata (che contenga gli acuti di cui parli) così che io possa sentire se i suoni sono al posto giusto o se c'è qualche difetto nell'emissione. Puoi farlo? Attendo pazientemente. Grazie.
    Mae

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  • 13/01
    Caro maestro: scusi la mia assenza ma sono stata molto impegnata. Ricorda che alla fine di novembre e metà dicembre ho effettuato due fibroscopie e d entrambe avevano dato il risultato di un microispessimento nella corda sinistra? Bene, in questo mese ho fatto silenzio totale, niente canto, niente vocalizzi e il 4 gennaio sono andata dal foniatra artistico (gli altri medici erano otorini) e gli ho indicato il punto preciso del "noduletto". Dopo un'accurata analisi non ha trovato nulla (in effetti ho visto il video pure io fotogramma per fotogramma), che si sia riassorbito? O non era un noduletto? In effetti a novembre provenivo da un mese pieno di ritardo del ciclo...e poi mi domando: tutta l'estate ho cantato una volta a settimana e da settembre mai..è normale che adesso mi stanchi facilmente? Non sento la voce "che cammina", sento di non farcela con il fiato...Aspetto sue notizie! Un abbraccio Adriana
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ADRIANA e bentornata!
    dunque le cose vanno meglio: Bene!
    Si, può darsi che il nodulo si sia riassorbito, se è così certo era causato da una cattiva emissione o da uno sforzo eccessivo e prolungato.
    La stanchezza può derivare da diversi motivi: uno stato di stress personale (che mi pare il più plausibile), la mancanza di "allenamento", o altro ancora. Secondo me, tu hai superaffaticato le corde e devi invece abituarti ad uno studio metodico e costante che possa portarti a progredire; controlla sempre la respirazione ( voce che cammina e fiato sono strettamente collegati) che potrebbe essere l'elemento chiave per risolvere tutti i problemi. Che ne dici? A presto!
    Mae

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  • 14/01 - Clè
    Cara Mae, E' da un pò che non Le scrivo e spero che Lei abbia trascorso serenamente le festività natalizie ed abbia accolto nel migliore dei modi questo nuovo anno! Dal canto mio, ho fatto varie esperienze in merito a concorsi internazionali, grazie ai quali ho potuto confrontarmi con altri cantanti con maggiore esperienza di me ed ho avuto modo di vedere quanto ancor più mi dovrò esercitare e dovrò studiare per raggiungere il mio traguardo...che è anche il mio Sogno! Purtroppo ho avuto uno screzio con la mia insegnante di canto e, di conseguenza, ora non alleno la voce...però(anche se mi rammarica tanto perchè è come aver perso un punto di riferimento) diciamo che è anche meglio così perchè non so se effettivamente era l'insegnante giusta per me (perchè avevo problemini di fiato, di appoggio, di repertorio che non riuscivo a colmare); inoltre a breve dovrò fare quell'intervento di cui le avevo parlato tempo fa, ma ora glielo ricordo perchè con tutte le domande che riceve immagino che non sia facile ricordarsele tutte! Dicevo, devo operarmi al naso a causa di ipertrofia ai turbinati e adenoidi che non mi consentono di respirare bene, oltre a recarmi fastidiosi mal di testa...ma c'è un "però": temo che la mia voce possa subire cambiamenti in negativo (forse è solo una mia paranoia), quindi gradirei sapere il Suo parere da esperto...è possibile che da questo intervento(come mi è stato detto) la mia voce possa trarre solo benefici? Nel senso che si aprirebbero altre risonanze e scomparirebbe la voce nasale che si sente a volte quando parlo? Inoltre, quanto tempo mi occorrerà per poter cantare di nuovo dopo l'intervento? Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CLE':
    diciamo "anno nuovo, vita nuova!" Mi spiace per i dissapori con la tua insegnante ma se non vi erano progressi nell'apprendimento, meglio cambiare (in meglio, è ovvio). Grazie per avermi ricordato il tuo problema; certamente i turbinati ipertrofici causano fastidiosi inconvenienti (tra cui la voce nasale) tuttavia, prima di farti metter mano, assicurati che chi interviene sia un valido medico poichè operare un "cantante" è cosa particolare. Vi sono diverse metodiche per intervenire, non ultimo l'intervento con laser che è meno invasivo, necessita di 10/15 gg. di convalescenza ma possono esservi recidive; l'intervento con cauterizzatore necessita di un mese di convalescenza ed è più complesso ma offre un risultato più...definitivo. Fossi in te, mi affiderei ai consigli di un buon foniatra aduso al contatto coi cantanti. La cosa è assai personale e va trattata con seria professionalità (perchè non leggi qualche articolo in merito? Ne trovi anche sul nostro sito) Quel che è certo è che la voce troverà giovamento dalla "pulizia" delle cavità dunque informati bene ed accertati che chi eseguirà l'intervento sappia ciò che è meglio fare per un "Futuro cantante". Un abbraccione e in bocca al lupo!
    Mae.

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  • 18/01 - Clè
    Gentilissima Mae, grazie per i consigli che mi ha dato riguardo le diverse possibilità che ci sono per risolvere il problema. Il Suo consiglio in merito ad una accurata visita presso un Foniatra concorda pienamente con le mie intenzioni pre intervento, avendo avuto da una mia amica (nonchè "collega") il numero di un foniatra che intendo contattare per sottopormi ad un'ottima visita. Comunque Le farò sapere delle evoluzioni del mio caso! =) La ringrazio tanto e Le mando un caloroso abbraccio! Clè
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CLE':
    felice di averti sostenuto nella scelta!
    A presto e fammi sapere.
    Mae

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  • 31/01 - CARO
    Ciao e auguri per la pazienza di rispondere a tutti noi :) Dopo aver letto qualche tua risposta nel sito, ho deciso di chiederti gentilmente 2 minuti anche per me, spero, con questo trovare una soluzione a un mio piccolo problema. Ho 25 anni, canto musica classica da piccola, son ormai 17 anni. Sono soprano lirico con tendenze al leggero. Ho sostenuto da poco un'audizione, ed ecco il problema: durante e anche prima del canto, anche dopo e addirittura anche adesso mentre ti scrivo ho la gola tanto secca, che faccio fattica a inghiotire. E' successo all'audizione (aia...), poi subito apparse delle mucosità nella gola, due cose contrarie quasi simultaniamente. Non ho mai avuto questi problemi. Neanche i rimedi "per ungere" o l'acqua hanno funzionato. Lasciamo perdere le mucosità, ma con tanta fastidiosa secchezza come fare? Spero tanto che non sia una cosa psicologica... Non credo. PS: Con tutto il mio rispetto per i foneatri (anche i miei genitori sono medici), ma non ci vado da loro, non dicono mai: va bene. Se vuoi, e sai, dammi qualche idea. Ti ringrazio. Caro
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CARO:
    ti dedico volentieri un pò di tempo anche perchè ritengo che il tuo problema sia comune a molti. Ti è mai sembrato che la lingua fosse...come dire...felpata? Se la risposta è si, sappi che è un effetto prodotto dalla "fifa blù" come si suol dire; tutti i giovani cantanti provano questa spiacevole sensazione che è tipica del panico da palcoscenico o da audizione. Se sei certa di non aver patologie (i tuoi genitori possono diagnosticare meglio di me) o che non sia un effetto collaterale di qualche farmaco ("secchezza delle fauci"), si tratta solo di panico. I rimedi, anche se ci possono essere, spesso non funzionano (es. la caramellina emolliente, il succo di mela, qualche rimedio omeopatico); quello che serve è più sicurezza in se stessi e l'abitudine a certe esperienze. Non fartene un cruccio, è del tutto normale ma bisogna imparare a vincersi e a tenere a bada le emozioni che ti accompagneranno durante tutto il percorso di cantante solo che, prima o poi, ci farai l'abitudine e, con più sicurezza, conviverai senza problemi con l'emozione che è tipica di tutte le persone sensibili e coscienziose e con la pratica e lo studio diventaerà una assidua ed innocua compagna di viaggio. Posso assicurarti che sarà così. Poniti sempre di fronte al pubblico con l'intenzione di fare del tuo meglio e dimostrare quanto hai studiato e quanto ti piace cantare.
    Consiglio pratico: cerca sempre di non mangiare cibi troppo salati prima della prestazione...eviterai la conseguente arsura. Fammi sapere
    Mae

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  • 01/02 - CARO
    Gentile Mae, grazie per la tua risposta. Sai, hai spiegato il "perchè" alla mia domanda, e hai ragione. Speravo che non fosse una cosa della psiche, mi rendo conto che è la cosa più da "trattare" con pazienza e sicurezza (e non è tanto facile come a volte sembra). Mi considero una persona forte, ma...la sensibilitè che mi esce fuori quando si tratta di musica mi tradisce, mi crea ritmo cardiaco a 200 e mi "secca" la tanta pura e perfino voce. Lavorerò su di me, ancora, grazie, sai capire tra le righe. Caro
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CARO:
    come avrai capito, mi piace tantissimo lavorare con i giovani e ciò mi rende molto sensibile alle loro problematiche. Sarò felice se potrò esserti d'aiuto. A presto.
    Mae

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  • 03/02
    Salve ho iniziato a cantare da maggio ed ho visto un pò di risultati, anche se non sono mai abbastanza soddisfatta perchè tendo a voler essere troppo perfezionista ottenendo il risultato opposto. Da quando ho iniziato le lezioni sono riuscita a recuperare tre toni e mezzo e riesco a controllare meglio la voce. Sto preparando 4 pezzi per la prova d'ingresso al conservatorio (aria da camera: oci ciornie (pezzo russo), esrcizio del Concone,Thou art gone up on high (Messia), Stride la vampa (Trovatore)). Per quanto bene riesca ad eseguirli in piena tranquillità, non vorrei combinare dei guai davanti alla commissione...come ad esempio cantare senza che ne esca alcun suono....cosa che mi succede spesso quando non sono tranquilla, cosa mi consiglia? Altra cosa: quando canto note più acute poi mi manca la voce per arrivare a fare le note gravi in modo corretto. Questo è dovuto a una sbagliata impostazione mentre canto o semplicemente mi serve più esercizio?
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO GIULIA:
    il programma che stai preparano per l'ammissione mi pare eccessivo; non credo che la commissione troverà il tempo per ascoltare tutto questo repertorio (a meno che non si tratti di livelli superiori) quindi, se non è tutto necessario, concentrati su quello che meglio ti riesce. Un pò di panico lo devi considerare perchè è normale, quindi ti consiglio di entrare determinata a dimostrare quel che sai fare e respira profondamente e senza fretta per dar modo alla mente di coordinare l'esposizione (la fretta è sempre cattiva consigliera). Alcuni si aiutano con un pò di valeriana (che certo non nuoce) ma credo che tu sia abbastanza matura per trovare in te la calma necessaria. A volte è impagabile una caramellina emolliente che possa stimolare la salivazione. Bisogna anche considerare che la commissione conosce le vostre ansie e cercherà di mettervi a vostro agio (si spera!).
    Se, dopo aver cantato gli acuti, ti trovi carente nei suoni gravi, è segno che nell'emettere l'acuto c'è una notevole escursione laringea che dovresti, con lo studio, dominare ma tutto dipende dal tipo di tecnica che stai affrontando. Troppo stress...va analizzato il sistema e, se errato, corretto: non si deve rimanere senza voce dopo aver cantato qualche acuto ma va anche detto che non è tantissimo che studi per cui non hai ancora il dominio sul tuo organo vocale (è del tutto normale nei principianti) se invece il fatto perdurasse, allora bisognerebbe esaminare meglio la questione. Puoi anche mandarmi un file audio con le arie che stai preparando così potrò capire meglio di che si tratta. Intanto in bocca al lupo e buon proseguimento. Fammi sapere l'esito dell'ammissione. A presto.
    Mae

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  • 09/02
    Carissimo dottore, Sono Francesco, studio al conservatorio da vari anni, con molti cambi di maestro. Sin dalle prime visite il medico ha evidenziato un microsolco alle corde genetico e una vergeture che dovrebbe essere una corda piu fina del normale da quanto ho capito, comunque il medico in questione non mi ha allarmato in quanto ha detto che tutto nella norma a parte questo ma poi l'anno scorso dopo che mi affaticavo sempre molto dopo mezz'ora di canto, mi sono rivolto ad un altro medico, che mi ha detto che con questo tipo di corde vocali non potrò mai fare il cantante lirico. Allora mi chiedo chi dei due abbia ragione. Ho gia prenotato una terza visita a Verona da un altro medico... speriamo sia rassicurante, anche se è molto seccante non sapere se il fatto che mi stanco molto quando canto sia dovuto a questa cosa fisiologica o solo a tecnica errata.. Grazie, Francy
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO FRANCESCO:
    a quanto mi risulta, vergeture è una specie di solco, di smagliatura sulla corda vocale; a volte è congenita e la si può curare con una semplice rieducazione logopedica (si tratta di una zona della mucosa cordale atrofica); i sintomi sono il timbro velato, povero di armonici che si accompagna ad un affaticamento fonatorio: ti ci ritrovi? Il consiglio è di fare una visita da un foniatra "pratico" di cantanti perchè solo vedendo di cosa si tratta si può capire quale possa essere la soluzione (si possono anche fare interventi di microchirurgia e con il laser). Ci terrei tanto a sapere l'esito della prossima visita. Grazie fin da ora e...in bocca al lupo!
    Mae

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  • 10/02
    Gentile Mae, sono un soprano leggero di 26 anni con il diploma alle porte. Avrei una domanda da porle. Ho sempre avuto 'problemi' con il Do e il Re gravi nel senso che non sono mai stati bellissimi, ma sempre un pò opachi e 'sfiatati'. Un paio di settimane fa sono stata malata con un bel mal di gola (senza perdere però la voce), tosse e un gran raffreddore tanto che il mio medico mi ha fatto prendere gli antibiotici. Ora sto di nuovo bene (tosse a parte),ma la mia voce no! E' afona, ma solo nella zona grave dal Do al Fa e poi torna a suonare normalmente...pensa che possa essere una cosa normale data dalla precedente malattia? Sono un pò allarmata perchè, finchè avevo mal di gola, ho dovuto cantare un'arietta ad un concerto e non vorrei aver fatto qualche danno. Grazie per l'ascolto!! Ps.Mi piace molto leggere quello che Lei scrive perchè La trovo una persona davvero positiva e sensibile!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ELISABETTA:
    sei molto giovane ed è del tutto normale che le note gravi siano di poco spessore (vieppiù per un soprano leggero); non penso che l'aver cantato una arietta possa aver compromesso la voce in modo devastante, tuttavia occorre riposo e riprendere ad allenarsi quando la gola è ben guarita (altrimenti si trascina l'infiammazione). Hai tutto il tempo per prepararti al grande evento del diploma quindi sii paziente e molto disciplinata nell'uso della tua voce. Riprendi gradualmente e vedrai che tutto tornerà a posto; certo i Do e Re gravi saranno sempre deboli ma con lo studio corretto ed il passare del tempo diventeranno giusti per il tuo repertorio. Perchè non mi mandi da ascoltare l'aria che porterai al diploma? Mi piacerebbe sentirti all'opera quando sarai guarita. Ci conto. Grazie per l'apprezzamento.
    A presto!
    Mae

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  • 05/03 - ROBERTA
    Ciao Mae! Fra pochi giorni devo iniziare un digiuno terapeutico (quindi sicuramente perderò un pò di massa muscolare). Volevo sapere se la mia voce, a causa di questo digiuno, può subire danni, se può diminuire la sua forza o altro. Ti ringrazio. Con affetto Roby
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ROBY:
    sei intelligente e la risposta te la sei data da sola; il cantante ha bisogno di una sana alimentazione che lo mantenga in forma e gli dia la necessaria energia da spendere durante le prestazioni ergo il digiuno non è molto indicato...se poi consideri che la miglior cura per il cantante è "pappa e nanna" ovvero vita sana e regolare, ecco che ti è chiaro che la voce non subirà danni ma certamente non potrà essere al massimo della condizione poichè verrà a mancare l'energia necessaria. Per cantare occorre un fisico sano, non forza ma certo tonicità ed anche resistenza che vengono meno se al corpo viene a mancare completamente l'alimentazione. Aspettati dunque un normale calo di energie con conseguente calo di prestazione; se non è necessario, evita di cantare e riprendi a cura terminata oppure fai quel pò che riesci senza chiedere troppo al tuo fisico. Fammi sapere.
    Mae

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  • 29/03 - FEDERICA
    Salve,mi chiamo Federica e ho 19 anni. Canto in un coro della mia città da più di 10 anni con un repertorio che va dal gregoriano fino al '900. L'anno scorso ho provato ad entrare nel conservatorio di Pescara ottenendo un buon successo. Quando ho iniziato però lo studio nel conservatorio mi sono "saliti" numerosi dubbi in quanto non mi trovavo molto bene in quell' ambiente e anche perchè mi era difficile recarmi a Pescara visto che frequento anche l' università. Ho quindi deciso di lasciare. Ora sto continuando con il mio coro ma ultimamente gli impegni sono pochissimi e il repertorio non mi soddisfa. Amo molto cantare ma non so bene cosa fare adesso. Lei cosa mi consiglia? Qui nella mia città c'è anche un coro lirico però non ho mai tentato di entrare. In più in questo periodo, causa allergia, ho forti bruciori alla gola e naso tappato e ciò mi porta, quando canto, ad avere una voce "sabbiosa" come una sorta di soffio in sottofondo. Cosa posso fare? La ringrazio tantissimo. Arrivederci.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO FEDERICA:
    mi dispiace molto che tu abbia lasciato il Conservatorio dopo essere riuscita ad entrarvi (detto tra noi: perchè non ti piaceva quell'ambiente?) e in quale città vivi e studi? Non saprei cosa consigliarti se non di provare a cercare un buon Maestro che possa impostare la tua voce e poi provare con il coro lirico che certo avrà più opportunità di esibirsi (probabilmente ha un repertorio più popolare). Per l'allergia vi sono vari rimedi tra cui, mi risulta anche uno spray nasale "acqua d Sirmione" che molti usano prima di cantare (o anche spray di acqua marina) e che mi dicono aiuti molto. Aiuterebbero molto anche le cure termali. A presto e fammi sapere.
    Mae

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  • 17/05 - PIERANGELA
    Cara Mae ciao,come al solito quando ho dei dubbi mi rivolgo a te. La nuova insegnane di canto dice che alzo troppo la lingua mentre la precedente diceva che andava bene- Esistono esercizi per controllare questo difetto? Inoltre mi puoi chiarire come faccio a non spostare il suono quando devo salire agli acui? Grazie per la tua disponibilità. Pierangela
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO PIERANGELA:
    per controllare la posizione della lingua basta vocalizzare davanti ad uno specchio; se vedi che si alza troppo modificando quindi la qualità del suono, basterà abituarsi a tenerla rilassata sul fondo della bocca; è un muscolo e puoi allenarti(con l'ausilio dello specchio) a tenerla rilassata (pensa che un tempo gli allievi afflitti da questo problema erano costretti a cantare con un cucchiaio in bocca!!). La questione successiva è un pò più complessa da spiegare; per ottenere un buon risultato, occorre che la respirazione sia a posto (e diaframma e laringe) e che cioè la voce sia sostenuta dalla colonna d'aria; solo così potrai ottenere una gestione morbida ed intonata della voce che giunge senza ostacoli nella cavità chiamata "maschera" la quale amplificherà il suono senza troppo sforzo o tensione. Della respirazione, abbiamo già largamente parlato (o meglio... scritto) quindi torna alle letture che ti aiuteranno sempre. A presto.
    Mae

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  • 07/06 - Luana
    Buongiorno,sono Luana ho 20 anni e da circa un anno studio canto lirico. Sono da poco andata a farmi ascoltare da un insegnante di conservatorio per accedere allo stesso e l'insegnante ha molto criticato il mio repertorio ritenendolo troppo diffice e rischioso per la mia voce. I brani in questione sono l'Ulrica, la Fedora "Vagabonda stella..." e la Favorita e altri. Arrivando alla mia domanda: spesso ho fastidio in gola, la sento gonfia e fa un po' male, quindi mi chiedevo come posso scoprire cosa non va però non andando dal foniatra e tutto questo puo' avere a che a fare con il mio repertorio? La ringrazio anticipatamente
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    Gentile Luana, considerando che hai 20 anni effettivamente il repertorio che stai affrontando necessita di nozioni tecniche avanzate per poter essere interpretato in modo adeguato. Premetto che non potendo ascoltarti non posso darti una risposta certa. Per cantare il repertorio che mi hai detto, è indispensabile una gestione del fiato perfetta perchè altrimenti si rischia di forzare i suoni appoggiandoli in gola. Questi sforzi dell'apparato vocale sicuramente portano a mal di gola, arrossamenti e a lungo andare anche a danni all'apparato vocale. Naturalmente per poter dare un giudizio circa la tua impostazione avrei bisogno di ascoltarti, per capire quali possibili difetti tu possa avere. Sappi comunque che se ricusi problemi di questo tipo è assolutamente indispensabile che tu smetta di cantare in questo modo perchè ti fai solo del male. Dovresti trovare un buon insegnante che sappia insegnarti la respirazione, la tecnica e che soprattutto sappia indicarti il repertorio da affrontare considerando la tua vocalità e... la tua età! In bocca al lupo per i tuoi studi. Mae

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"Il vero talento dell'artista si rivela nella sua possibilità di scoprire e imparare a capire i suoi difetti e soprattutto nel suo coraggio di ammettere la loro esistenza"
ENRICO CARUSO

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