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  • Autore: Diego, 10/09/2007

  • Bellissima questa idea del forum dei concorsi! Per esperienza personale posso dire che ho avuto la sfortuna di partecipare a un concorso (in provincia di Brescia) che era spaventosamente truccato!!! Era palese che un baritono coreano nettamente superiore a tutti gli altri finalisti avesse avuto il diritto di vincere la competizione! Il risultato finale? Ha vinto un giovane soprano, seppur carina, ma notevolmente inferiore al baritono suddetto (nota a piè di pagina: la ragazza era allieva del presidente della giuria!) mentre il baritono è finito a parimerito con un'altra cantante! Ke skifo!!! I fischi non sono bastati a dissuadere gli organizzatori da consegnare l'immeritato premio alla fanciulla. Per me è comunque stata un'esperienza utile perchè mi ha fatto capire quanto devo ancora studiare per raggiungere certi colleghi stranieri!
  • Autore: Michele, 12/09/2007

  • Questo è un gatto che si morde la coda! Se in commissione c'è un insegnante di canto è più che logico che i suoi allievi siano favoriti; se c'è un accompagnatore, che giudizio tecnico può dare? Se c'è un agente, vi farà partecipare i suoi protetti che hanno bisogno di un "trampolino di lancio" (e vi assicuro che ce ne sono molti che hanno aderenze con famosi insegnanti che devono piazzare qualcuno)....dunque qual'è il sistema per far emergere davvero i migliori?AIUTATEME. Michele da Milano
  • Autore: mistico, 13/09/2007

  • i concorsi? nessuno si è mai chiesto cosa sono? a cosa servono? bhe da che mondo e mondo i concorsi sono, per il 98x100 taroccati e non sevono a nulla!! cosa fare chiedeva l'altro per avere un trampolino di lancio? risposta: conoscere un comissario di giuria,farselo amico, dare qualche tangente....ed il gioco è fatto! per il restante 2 x 100 bisogna solo essere perfetti!!! ma va a capire quali sono i concorsi buoni....una bella impresa... AUGURONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  • Autore: GIACOMO, 27/09/2007

  • Caro Diego, mi dispiace che in cuor tuo quell'esperienza concorsuale di abbia toccato cosi' tanto. Io ne ho fatti tanti di concorsi ed all'inizio li vivevo come un gioco per poi avere anch'io molte delusioni!!!!! Penso una cosa che poi si può estendere a molti. Nel momento in cui ci si iscrive ad un concorso bisogna giudicare bene la propria prova. A prescindere da una giuria corrotta, o di una organizzazione non precisa, o di pianisti accompagnatori che (spesso!!!) non sono idonei al lavoro che svolgono, rimane sempre la propria prova. Nel momento che ci si iscrive bisogna tener conto di tanti fattori ed accettarli. Specialmente quando ci ascoltano 4,5,6,7 etc.. persone diverse che magari non intendono la lirica allo stesso modo. Mi intendi? Io per primo mi arrabbio quando vedo qualcosa che è diverso dal mio pensare.. Ma la vita è cosi': ci attacchiamo ai concorsi o diamo forse una responsabilità eccessiva ad essi. Dobbiamo credere ci siano un buon trampolino di lancio, se ci riusciamo... Ci dimentichiamo invece i giochini tra agenzie e sovrintendenze teatrali? Basta avere un Flores in una scuderia per poter imporre oltre a lui pippe assolute, ad esempio (con guadagno di relative percentuali). Ci dimentichiamo dei critici musicali: quelli esperti di grandi riviste fanno grandi i cantanti ma purtroppo li stroncano spesso perchè ormai i cantanti si esibiscono in opere al di fuori della propria portata vocale. E lo fanno perchè sognano prima di tutto eppoi per soldi (fino a quando la voce me lo consente...). E se fanno questi discorsi come potranno accettare una sconfitta ad un concorso? Penso che manchi una scuola di tradizione italiana ed opportunità di esibirsi là dove non lo si può fare. Ad esempio il Conservatorio.... Volevo contribuire con questo messaggio scritto velocemente a tarda ora. Buona navigazione a tutti e grazie a Liricamente
  • Autore: selene, 26/05/2008

  • Ciao Diego mi dispiace molto per esperienza negativa col concorso ma secondo me se ti sei avvicinato a questo tipo di attività era quasi scontato che avresti vissuto un'esperienza del genere...purtroppo il 99% dei concorsi sono taroccati e servono solo per gli allievi dei giurati o per i loro e/o parenti! Purtroppo e così e a meno che tu non sia l'erede di Pavarotti! L'unica via d'uscita è la raccomandazione... è triste ma è così...comunque non ti abbattere se sei un valido cantante non è un inutile concorso che ti fermerà...in bocca al lupo!
  • Autore: Paola Maria, 26/05/2008

  • Ciao ragazzi, ho trovato questo sito che dà l'opportunità a tutti di dire la propria, e leggo cose da inorridire! Tutti sanno che i concorsi di canto sono taroccati, ma nessuno dice niente!!! Non è un pò strano che si sia diffusa questa opinione ma che i concorsi continuino ad esserci e moltissimi giovani continuano a buttarci soldi? Guardate in questo stesso sito quanti annunci di concorsi lirici, guardate le quote di iscrizione... allora? Sono tutti disposti a farsi fregare i giovani cantanti? Perchè pur sapendo come vanno le cose, non si smette di parteciparvi? Spiegatemelo voi, perchè io proprio non lo capisco! Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
  • Autore: selene, 26/05/2008

  • Ciao Paola guarda gli altri non lo so ma io personalmente non partecipo quasi mai e quelle poche volte che lo faccio non è certo per vincere ma per far diffondere il nome se per caso ho inciso qualche registrazione con qualche mio amico.....spero di esserti stata utile...ciao ciao
  • Autore: Alida, 22/06/2008

  • Per vincere un concorso il più delle volte basta avere il proprio insegnante in giuria. Tenete però sempre conto che la vittoria si può inserire in un curriculum che così diventa un pezzo di carta di tutto rispetto, invece le performances dal vivo non servono ad accrescere la propria fama, ma se sono intrinsecamente buone vi mettono in buona luce agli occhi di coloro che assistono o giudicano: potrebbe esserci un regista o un produttore musicale tra coloro che vi ascoltano, o un direttore d'orchestra che rimane colpito dalla vostra voce nonostante l'esito del concorso. E comunque vi sono molti raccomandati (ma questo soprattutto in ambito internazionale) che si sono visti superare all'ultimo momento da autentici mostri di bravura e si sono dovuti mangiare le mani...
  • Autore: gabriele, 05/07/2008

  • Personalmente ho avuto seri dubbi sulla serietà di un noto concorso lirico di Milano quando, facendolo nel 2005, ho visto il vincitore (baritono anch'egli) vincere grazie ad un aria di Bellini a cui il collega aveva opportunamente omesso le agilità scritte su spartito, perchè a detta sua "tanto ormai non le esegue più nessuno". La mia insegnante mi ha sempre consigliato di evitare come la peste i concorsi e puntare piuttosto su audizioni mirate presso enti lirici in presenza di direttore artistico.
  • Autore: Alfonso, 23/09/2008

  • Scusate. A tutti quelli che scrivono: come cantate? Siete proprio sicuri di essere eccezionali? O superiori agli altri? E comunque sia, a cosa vale una vittoria ad un piccolo concorso? Niente. Altro che pezzo di carta: niente. In certi ambienti se ne fregano delle carte... Se volete confrontarvi andate in grandi concorsi: Viotti, Tchaikowski, Atene non a Milano, Ispra o Schio. Oppure partecipate a concorsi dove sapete che c'è una programmazione specifica. Ciao.
  • Autore: Alida, 25/09/2008

  • Caro Alfonso, la maggior parte di quelli che hanno espresso la loro indignazione in questo forum non è cantante a livelli "mondiali", ma al contrario, partecipa a concorsi minori perchè li reputa idonei alla propria preparazione, come un buon trampolino per acquistare un po' di fiducia in sé e una piccola notorietà meritata dopo tanto studio. Vedersi tarpare così le ali dalla raccomandazione è orribile, e non credo che l'alternativa dei concorsi internazionali sia valida per chi ha scelto di cominciare ad esibirsi per prendere confidenza con il pubblico e si vede surclassato da incapaci amici del cugino di uno della giuria.
  • Autore: gabriele, 26/09/2008

  • Concordo pienamente con Alida. Dato che sicuramente c'e chi ancora non si sente magari pronto per cantare alla Scala o al Metropolitan, questi concorsi diciamo "minori" servono un po' per farsi le ossa e per confrontarsi con altri colleghi. Personalmente se fossi cosi' bravo come dice Alfonso, altro che concorsi...
  • Autore: ophelia, 27/01/2009

  • Selezioniamo: ci sono concorsi importanti e concorsi meno importanti in cui partecipano pochi partecipanti, dato che anche il numero dei partecipanti fa la differenza. Alcuni cantanti stranieri sono sovvenzionati dal Paese di origine e quindi per loro sono anche una maniera per portarsi a casa un tornaconto dopo tutte gli euro spesi in lezioni private, magari dal Presidente di Giuria. E' una realtà anche questa. Forse per vincere un concorso bisogna essere, oltre che raccomandati, anche bravi! Quindi bisogna prevedere di spendere qualche soldo in piu' e andare da un bravo insegnante di canto MOLTO conosciuto, e tutte le porte vi saranno aperte se uno è dotato di buona ugola. POI ci sono le audizioni: lì di stranieri sovvenzionati ne girano pochi perchè le associazioni private non sovvenzionano, ora meno che mai con la crisi che ha investito tutti e i tagli che sono stati fatti. Però, guarda caso, i bandi sono sempre per tutti i ruoli, ma da svariati anni cantano SEMPRE E SOLO i soci o le stesse persone che sono agganciate in qualche modo all'associazioni che le bandisce! Fate qualche piccola ricerca per credere, io i nomi li so a memoria ormai! Se poi avete del tempo da investire andate a vedere le schifate messe su con i prescelti: Tosche che cantano con il mal di pancia, soprani strozzati, suoni calanti, colorature imprecise, magari anche con tanti armonici che sono apprezzatissimi (anche se non passano l'orchestra fanno volume. FOssero almeno carini questi protagonisti, invece AUTENTICI CANCELLI!! Dopo uno o due anni di queste scorribande tra concorsi e audizioni (IN CUI investite del denaro) forse, se avete le possibilità economiche, anche voi concorderete che è meglio investire subito in qualche ottimo "buon conosciuto insegnante" e magari vincere al primo colpo. Sempre se siate anche bravi e non proprio dei cancelli (anche l'occhio vuole la sua parte, suvvia!!!), si intende!
 

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