“L'Elisir d'amore” è una delle opere più giocose di
Gaetano Donizetti in cui l'inventiva melodica si fonde alla perfezione
con la vena buffa ed ironica dell'opera stessa.
Nuova produzione di Parma OperArt, questo “Elisir d'amore”
si avvale della regia di Eddy Lovaglio e di un cast di grande
prestigio che vedrà in scena Carlo Morini, nel ruolo del
sergente Belcore, baritono che si è esibito nei più importanti teatri e
con celebri direttori d'orchestra tra i quali Bruno Campanella, Valere
Gergiev, Zubin Mehta, Peter Maag, Bruno Bartoletti e altri.
Al suo fianco troviamo un'altra importante presenza, quella del basso
bolognese Luca Gallo che interpreterà il ruolo del dottore
Dulcamara, anch'egli dal curriculum prestigioso poiché ha lavorato nei
teatri di tutto il mondo con direttori d'orchestra come Donato Renzetti
e Peter Maag, o con registi come Pier Luigi
Pizzi e con colleghi come M.Freni, M.Devia, E.Mei, N.Ghiaurov,
R.Bruson, G.Sabbatini, G.Surjan, S.Alaimo, A.Bocelli.
Il ruolo di Nemorino sarà interpretato dal tenore Filippo
Pina Castiglioni, allievo del grande Alfredo Kraus e
che ha impostato la sua carriera cimentandosi in ruoli belcantistici, ha
collaborato con importanti direttori d'orchestra e tra questi: P. Maag,
R. Bonynge e Abbado, così come con registi del calibro di B. De
Tomasi, F. Crivelli, E. Dara e altri. Ha cantato nei più importanti
teatri nazionali ed internazionali in una intensa attività che lo ha consacrato
ad una luminosa carriera.
Un team di sicuro successo che si completa con la protagonista, Adina,
interpretata dal soprano Tania Bussi, professionista esperta
nel ruolo e che si è imposta giovanissima su prestigiosi palcoscenici (nel 1994
in Werther di Massenet con il grande Alfredo Kraus e la
direzione di Daniel Oren al Teatro Regio di Parma
e in The turn of the screw a fianco di Raina
Kabaivanska al Teatro Comunale di Modena nel 1997, e da qui ha
proseguito in una brillante carriera con grandi interpreti e direttori
d'orchestra); il ruolo di Giannetta è interpretato dalla brava e
simpatica Sun Yi, giovane soprano cinese vincitrice già di
prestigiosi premi e che non mancherà di stupire il pubblico.
Il coro Quadriclavio e l'orchestra “Cantieri d'Arte” saranno
diretti dal Mº Lorenzo Bizzarri, bolognese, affermato nel
panorama nazionale e internazionale come ottimo direttore d'orchestra e di coro,
oltre a collaborare da qualche anno ad alcune trasmissioni RAI con Milly
Carlucci e Antonella Clerici.
La regia di Eddy Lovaglio
punta sulla paura d'amare che viene sottintesa in tutta l'opera la cui storia si
svolge in un villaggio di contadini, perciò la similitudine è quella dello
spaventapasseri che, troppo spesso, si erge nel campo arido della nostra anima e
del nostro cuore.
Il Nemorino dell'Elisir d'amore ha paura di confessare i suoi
sentimenti alla donna amata (Adina) per timore che lei lo respinga
perché è un contadino sempliciotto e non istruito come lei, quindi incapace di
saper parlare d'amore ad una donna. Riuscirà a farlo soltanto dopo aver bevuto
qualche bicchiere di troppo e ciò servirà a sbloccare le sue inibizioni. Ma
Adina è una donna capricciosa, si diverte nel vedere gli uomini cadere ai suoi
piedi e teme di svelare i suoi veri sentimenti d'amore nei confronti di Nemorino
perché timorosa in verità di svelarli a se stessa finché… quella “furtiva
lagrima” che sgorgherà sulle sue gote metterà a nudo per entrambi la verità
dell'amore.
E' una storia semplice e l'allestimento rispecchia questa semplicità e
genuinità del mondo contadino dei nostri nonni. L'affresco scenografico si
avvale delle tele di pittori che ben hanno raffigurato la realtà dei villaggi
contadini di una volta, ai quali fa riferimento l'opera Donizettiana, e tra
questi un pittore dell'entroterra Modenese, Gino Covili, insieme ai dipinti di
Van Gogh e di Pieter Bruegel, fra gli altri, che contribuiranno a dare
autenticità e prestigio alla tavolozza di colori di questo “Elisir d'amore”.
Biglietteria e info:
http://www.teatrodusebologna.it/spettacoli/elisir-amore-2/
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