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La Principessa della Casrdas a Trieste

Redazione Liricamente, 03/07/2010

In breve:
Il Festival Internazionale dellOperetta TRIESTE OPERETTA si inaugura gioved 8 luglio alle ore 20.30 al Teatro Lirico Giuseppe Verdi, con la prima rappresentazione di Principessa della csrds (Die Csrdsfrstin) in coproduzione con il Teatro Nazionale di Szeged (Hu), cui faranno seguito le repliche del 10, 15, 18, 20, 22 luglio 2010.


Il Festival Internazionale dellOperetta TRIESTE OPERETTA, organizzato da pi di quarantanni consecutivi dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi della cui programmazione il fiore allocchiello, si svolge a Trieste dall8 al 30 luglio 2010.Potenziato nellofferta artistica e nella caratterizzazione centroeuropeacon proposte di altissimo livello culturale e di sicuro richiamo turistico che ne attestano la vitalit e la capacit di rinnovarsi, il Festival si realizza anche grazie al contributo di GasNatural, sponsor principale della pi importante kermesse musicale dellestate triestina.
La Rassegna si inaugura gioved 8 luglio alle ore 20.30 al Teatro Lirico Giuseppe Verdi, con la prima rappresentazione di Principessa della csardas (Die csardasfrstin) in coproduzione con il Teatro Nazionale di Szeged (Hu), cui faranno seguito le repliche del 10, 15, 18, 20, 22 luglio 2010.

Capolavoro della tarda operetta danubiana, al crepuscolo della bell-epoque e fra le pi rappresentate dopo la Vedova allegra, la Principessa della csardas fu composta da Imre Klmn allinizio della Grande Guerra e rappresentata per la prima volta allo Johann Strauss Theater di Vienna il 17 novembre 1915. Composizione dalla partitura compatta ed esuberante, raccoglie in s tre diversi stili esemplificati in alcune tra le pi famose e fortunatissime arie: quello tzigano e magiaro (Canzone di Sylva), quello del gran valzer viennese di Vo ballare, folleggiare, alla maliziosit del Duetto delle rondini; quello del chiacchiericcio musicale, il terzo stile, plasmato sulle ariette e ritmi leggeri come laria dellAmore sciocco. Felicesintesi tra le risonanze profonde della csardas e i timbri nostalgici della malinconica musica magiara e leleganza dei ritmi del grande valzer viennese, la Principessa dellacsardas il simbolo delloperetta viennese e danubiana. Lintreccio, godibile ed elegante, vede coinvolti due protagonisti Silva Varescu, celebre e affascinante cantante, e il nobile tenente Edvino di cui scontato il lieto fine da innamorati, come nella migliore tradizione delloperetta asburgica.
Al Festival dellOperetta La Principessa della csardas ha sempre riscosso un grande successo fin dal 1951, anno della sua prima rappresentazione al Castello di San Giusto con protagonisti Wally Vecsey, Anna Campori, Alberto Lionello, Elvio Calderoni. Altre edizioni famose furono quelle 1972 e 1973 con Edith Martelli e Elio Pandolfi; lo spettacolo del 1997 con Regina Renzowa, Enrico Facini e Paola Tedesco conla regia di Gino Landi.
Ledizione che andr in scena questanno ha un cast molto interessante, in cui figurano artisti italiani e ungheresi. I ruoli protagonisti sono affidati alla lettone Alisa Zinovjeva (Silva Varescu), gi avviata a una brillante carriera internazionale con prestigiose presenze internazionalie in Italia, in particolare alla Scala di Milano, e allungherese Dniel Vdsz(Edvino)artista lirico ed operettistico dellOpera di Stato ungherese di Budapest.Li affianca la coppia Gennaro Cannavacciuolo (Conte Boni Cancianu), che ha recentemente vinto il Premio ETI 2009, Olimpici del Teatro, e il giovane soprano Anna Bordignon (Contessa Stasi). Una menzione a parte vale il rientro di Elena Zilio al Verdi dove debutt in Sogno di un valzer nel ruolo di Franzi nel 1977. Da allora numerose sono state le sue presenze negli spettacoli del Festival triestino da Casta Susanna, a Vedova allegra, da Contessa Maritza al Pipistrello e Barbabl, nel 1999. Gi protagonista di Principessa della csardas nel 1983, Elena Zilio ritorna dopo undici anni a interpretare palcoscenico nella stessa operetta, il ruolo di Cecilia.
Nella compagnia artistica figura anche una ricca selezione di attori alcuni dei quali, oltre allimpegno teatrale sono impegnati anche in produzioni cinematografiche e di fiction televisive come Maurizio Zacchigna, interprete del ruolo di FeriKerekes e Maurizio Rapotec (Arciduca Ferdinando). Riccardo Peroni, veterano del Festival dellOperetta,interpreta il ruolo diMax. Nel cast anche Fulvio Falzarano, Alessio Colautti, Giulio Cancelli, Gabriele Sagona,Massimiliano Borghesi.
Di lusso il nuovo allestimento interamente realizzato nei laboratori del Teatro Verdi in coproduzione con il Teatro Nazionale di Szeged.. La messa in scena del regista Csaba Tasnadi autore anche delle luci, coadiuvato dallassistente Oscar Cecchi.Regista versatile e con una speciale affinit per il teatro musicale,Tasnadi particolarmente attivo in Ungheria, dove ha iniziato con le fortunate regie per il Teatro dellOperetta, ma ha lavorato anche in Romania e negli StatiUniti nel musical e nella lirica.
Coloratissime le scene e eleganti i costumi di Pasquale Grossi, una vera e propria istituzione per Trieste, con la sua lunga esperienza nel teatro di prosa, nella lirica enelloperetta. Al Verdi oltre alle numerose collaborazioni in campo lirico, per il Festival dell'Operetta, Grossi ha infatti firmato La donna perduta di Pietri (1974), Rosemarie (1976), Barbe-bleue di Offenbach (1999) e Ballo al Savoy e al Cavallino bianco nel 2001.
Spettacolari le vivaci coreografie di Tamas Juronics, per la prima volta al Verdi di Trieste, ma anchegli artista di esperienza internazionale. E stato tra i primi in Ungheria ad inserire la danza contemporanea in coreografie travolgenti, frutto di un rigoroso lavoro artistico abbinato a un sapiente uso di luci e di effetti speciali.

La direzione e concertazione affidata alla bacchetta del maestro ungherese Tms Pl, attuale direttore principale dellOrchestra del Teatro dOpera di Szeged, che ritorna sul podio del Verdi dove ha gi diretto anni fa Samson et Dalila eSimon Boccanegra e, nella passata edizione del Festival, il Gal ungherese.Il maestro Tms Pl, offrir prova della sua grande esperienza nel campo del repertorio slavo e danubiano con il coinvolgimento degli organici del Verdi, Orchestra e Coro istruito dal M Lorenzo Fratini, e del Corpo di Ballo del Teatro Nazionale Ungherese di Szeged formato da ballerini professionisti di grande esperienza e abilit tecnica confermata da un vasto repertorio e dalle numerose tourne in vari paesi europei dove si esibisce nel repertorio operettistico della tradizione austro-ungarica.

Costo dei biglietti da 49,00 a 6,00
Informazioni: n.verde 800.090373
 
 
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