Presentati oggi alla stampa i tre finalisti della Prima edizione del   Premio Internazionale Palazzo del Majno per la composizione di una nuova opera   lirica in Italiano, dedicata al Torquato Tasso di Goethe.   
 I premiati sono (in ordine alfabetico): Paolo Furlani, Paolo Ingrosso,   Giampaolo Testoni. La Giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale a   titolo di incoraggiamento alla giovane Elisa Quarello.
 
 Paolo Furlani (Verona 1964)  autore di varie opere liriche,   rappresentate in vari teatri e in molti paesi, e con le quali ha vinto numerosi   premi. La Biennale di Venezia gli ha recentemente commissionato due brani. 
 Nel 2004 ha ricevuto una borsa di studio dalla   Richard-Wagner-Stipendienstiftung di Bayreuth. Nellestate 2005 ha ricevuto una   fellowship dalla Fondazione Civitella Ranieri di New York
 
 Paolo Ingrosso (Pisa 1980) ha suonato come chitarrista in   varie stagioni concertistiche sia come solista che in differenti formazioni   cameristiche.  stato artist in residence presso STEIM center for research   and development in the electronic art di Amsterdam e si  esibito in   performances di lettura con live electronics in vari festival in Italia e   allestero.
 
 Giampaolo Testoni (Milano 1957) partecipa nel 1981 alla prima   edizione della Rassegna Venezia Opera Prima e alla Biennale Musica di   Venezia intitolata Dopo lAvanguardia. Dallesordio alla Biennale veneziana la   sua musica viene commissionata ed eseguita in festival, teatri e stagioni   concertistiche in Italia e in Europa. Dal 1986 al 1992 scrive lopera in tre   atti Alicesu libretto del poeta Danilo   Bramati.
 
 Elisa Quarello (Castelfranco Veneto 1985) si  gi cimentata   nella composizione di una opera per voce recitante nel 2009 (Helne), ha   partecipato a diversi concorsi, studia composizione al Conservatorio di   Castelfranco Veneto ed  laureanda in lettere moderne.
 
 Sono intervenuti Fabio Vacchi e Francesco Carluccio,   compositori, Fabrizio Della Seta, musicologo, Magnolia Albertazzi,   presidente dellAssociazione Culturale Palazzo del Majno e Giuseppe   Sigismondi de Risio, direttore dorchestra.
 La Giuria ha scelto allunanimit i compositori che meglio hanno   interpretato il tema del Tasso e che hanno presentato le migliori partiture e i   migliori progetti per lOpera elaborati sulla base di una delle scene   trasformate in libretto da Cesare Lievi. I tre hanno presentato scene diverse   tra loro, con linguaggi molto diversi, ma di grande qualit e con in comune   forte potere espressivo e drammaturgico.
 Lopera lirica, che  tuttora lespressione artistica italiana pi   famosa, popolare e amata nel mondo, sta attraversando in Italia un periodo di   gravissima crisi.
 Il Premio Internazionale Palazzo del Majno vuole contribuire ad alimentare la grande tradizione dellopera lirica con nuovi lavori,   selezionando un compositore al quale commissionareuna nuova opera in italiano e stimolando la ricerca di nuove strade linguistiche e stilistiche per   raggiungere risultati di forte potere espressivo, chiarezza drammatica, efficace   uso delle interazioni tra musica e parola.
 Aperto a compositori esperti, senza limiti di et o nazionalit, il   Premio  molto innovativo rispetto a tutti gli altri concorsi di composizione   esistenti, avvicinandosi neimeccanismi e negli obiettivi ai concorsi   internazionali di architettura. Esso infatti d aipartecipanti il soggetto   dellopera e il librettista, mirando, attraverso un processo di selezionea due   fasi, ad individuare il compositore pi convincente a cui affidare la   commissionedellintera Opera.
 
 La prima edizione 2010 del Premio si basa sul soggetto del Torquato Tasso di Goethe, limportante dramma che il maggiore poeta   tedesco compose nel corso del suo fondamentale viaggio in Italia del 1786-88,   sulla figura del grande poeta italiano del Cinquecento, che egli conosceva e   amava profondamente.
 Tale scelta, da una parte, si riallaccia allorigine dellOpera, nata in   Italia dalle sperimentazioni degli anni del Tasso anche alla corte estense,   dallaltra, sottolinea i profondi legami della cultura europea, in particolare   italiana e tedesca.
 
 Dopo il lancio a fine settembre scorso, oltre 80 compositori italiani e   stranieri hanno mostrato un interesse diretto al Premio. Tra di essi la   direzione artistica ne ha invitati circa la met, di cui 28 hanno   presentato alla scadenza della fase 1 i materiali richiesti, ossia il progetto   complessivo dell'Opera e la partitura di una delle quattro scene messe loro a   disposizione, tratte dal Tasso da Cesare Lievi. I partecipanti, di et   compresa fra i 25 e i 68 anni, hanno presentato lavori di qualit   eccellente, caratterizzati da scelte musicali e drammaturgiche diverse e   interessanti.
 
 Il Premio si avvale di una giuria altamente qualificata, composta da Luis de Pablo, considerato il pi autorevole compositore spagnolo vivente   e tra i maggiori al mondo della sua generazione, Fabio Vacchi, tra i pi   noti e originali compositori italiani, amato e presente nei programmi dei pi   acclamati direttori dorchestra italiani, Francesco Carluccio,   compositore fra i pi sensibili e interessati al rapporto tra musica e parola,   sin dal suo precoce esordio alla Biennale di Venezia, Fabrizio Della   Seta, musicologo, tra i massimi esperti mondiali di opera italiana, Cesare Lievi, uno dei pi stimati drammaturghi e registi teatrali   italiani, di prosa e di
opera, gi autore di una splendida traduzione del Tasso, che ridurr a   libretto con il vincitore del Premio, Giuseppe Sigismondi de Risio,   direttore dorchestra e direttore musicale di Et in Arcadia Ego.
 
Il Premio  promosso dallAssociazione Culturale Palazzo del Majno nellambito di Et in Arcadia Ego, un innovativo progetto europeo nato in Italia nel 2006   grazie a Magnolia
Albertazzi.
 
 Et in Arcadia Ego si prefigge di sostenere la creativit contemporanea e la   produzione artistica italiana e europea, con particolare attenzione alla musica   e allopera, valorizzando un gruppo di dimore storiche in aree importanti della   nostra cultura, attraverso interventi conservativi ispirati da criteri   filologici, per tornare a ospitare manifestazioni culturali e attivit di   produzione artistica e scambio intellettuale, in un progetto europeo integrato.   Tra le arti sono coltivate prioritariamente la musica, il teatro e il teatro   musicale.
 Ad oggi fanno parte di Et in Arcadia Ego due dimore, il Palazzo del Majno a   Bereguardo (fra Milano e Pavia), un bellesempio di barocchetto lombardo della   met del 700, e il Castello di Coswig, in Sassonia-Anhalt (tra Berlino e   Lipsia), un castello di origine molto antica, pi volte modificato, il cui   aspetto attuale  barocco, del 1675.  |