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Idea per una gita a... Recanati nelle Marche

Daniela Favi Borgognoni, 07/01/2008

In breve:
Quante volte, nei periodi di bel tempo, quando le giornate si fan più lunghe e le belle giornate prevalgono su quelle cupe, ci siamo chiesti “dove potremmo andare a far due passi in tranquillità?” oggi, per tempo, possiamo darvi una risposta concreta ed interessante.

Non pensate male: non abbiamo cambiato mestiere... vi accorgerete subito leggendo che ovunque si vada, sempre di Lirica si torna a parlare!!!


In questi giorni, primi del 2008, vorremmo soffermarci su qualcosa di diverso, di particolare.
Quante volte, nei periodi di bel tempo, quando le giornate si fan più lunghe e le belle giornate prevalgono su quelle cupe, ci siamo chiesti “dove potremmo andare a far due passi in tranquillità?” oggi, per tempo, possiamo darvi una risposta concreta ed interessante.

Parliamo di una Regione prodiga di talenti in ogni campo della sfera artistica: le Marche.

Piazza di RecanatiÈ terra amabile di gente laboriosa, schietta, essenziale a volte brusca, ma se sai conquistarne la stima e la fiducia, ospitale e sincera.
Da questa terra che trasuda Arte, hanno avuto i natali grandi talenti da Raffaello a Lorenzo Lotto ad Arnaldo Pomodoro, da Rossini a Pergolesi a Vaccaj a Spontini e, quelli che ci riguardano più direttamente, da Beniamino Gigli a Renata Tebaldi, da Franco Corelli ad Anita Cerquetti e Sesto Bruscantini più tantissimi altri talenti meno noti ma non per questo meno importanti.

In particolare, vorremmo soffermarci su una particolare zona, eletta “Città della Poesia” e Centro Mondiale della Poesia e della Cultura che è la Città di Recanati.
Vi assicuriamo che l'aria che vi si respira, sembra diversa. Al primo sguardo, il paesaggio marchigiano infonde serenità, tranquillità, sapori antichi.
È un'aria che ti avvolge, ti sospinge quasi, ti inebria di un certo non so che.

Palazzo ComunaleNon vorremmo dilungarci in immagini che farebbero solo rabbrividire il Genio Leopardiano, tuttavia dopo un breve vicolo in salita, ecco aprirsi davanti agli occhi, uno scenario ameno, una bellissima piazza illuminata dal sole che orgogliosa offre il suo spettacolo migliore.
La cosa che più ci spinge a parlare del Borgo, è questa compattezza di Arte che può essere visitata anche a piedi senza necessità di spostamenti eccessivi.
In quel Colle eterno possiamo visitare una moltitudine di chiese ricolme di storia; palazzi, ville, pinacoteca, Musei.

Tutto trasuda bello, tutto è armonia.

Busto di Giacomo LeopardiNoi abbiamo visitato il Palazzo Comunale davanti cui svetta l'imponente Torre del Borgo che fiancheggia la statua del Poeta Giacomo Leopardi che tanto lustro donò alla sua terra riconoscente.
Presso le sale Comunali si possono vedere (ancora per poco poiché tale patrimonio deve essere difeso dall'usura procurata dalla luce) antichi carteggi e lettere del giovane Giacomo e dei suoi amici e parenti; quadri, cimeli, e perfino delle reliquie donate da Beniamino Gigli.

Ecco il punto. Per chi, come noi di Liricamente, amasse vedere ed immergersi in atmosfere impalpabili, non v'è luogo migliore del Museo Gigli.
Sassofono di Beniamino GigliDa poco (30 novembre u.s.) trasferito dalle Sale Comunali al Teatro Giuseppe Persiani (solo 5 minuti a piedi dal Palazzo Comunale), è possibile vedere esposti in teche di vetro, i bellissimi costumi di scena del grande Tenore; bellissimi di foggia e materiali, corredati da calzature, elmi, armi, copricapo ed anche gioielli, riempiono gli occhi ed il cuore.
Il solo pensiero di poter vedere tali corredi oltre a fotografie, la maschera funeraria, cimeli (vi sono anche il bastone e la tuba di G. Verdi!), il sassofono di quando suonava nella banda cittadina e moltissimi alti oggetti in questa atmosfera soffusa in cui tutto parla di Opera, entusiasma.

Miniatura del Monumento funerario di Beniamino GigliNelle sale comunali rimangono ancora ultime suppellettili del Maestro, qualche foto, e due bellissime paia di stivali (che ho stretto fra le braccia quasi a cercare una emozione tangibile ed imperitura) ed il modellino della tomba a forma di piramide che si trova presso il locale cimitero.
Dalle finestre della sala degli Stemmi, abbiamo potuto vedere, in lontananza, Villa Gigli (purtroppo oggi proprietà privata e quindi non visitabile) della quale abbiamo potuto vedere eloquenti e magnifiche fotografie.

Pianoforte di Beniamino Gigli donato dalla figlia RinaDi queste visite guidate, dobbiamo ringraziare sentitamente, due care persone che si sono prodigate per mostrarci, con orgoglio, le bellezze artistiche di Recanati e sono la Sig.ra Maria Bontempi ed il Sig. Alessandro Cinti.
La prima, signora minuta dal passo lesto e dalla eloquenza forbita, ci ha accompagnati nel Palazzo Comunale illustrandoci anche la galleria di quadri degli “Amici” del Leopardi, e le bellissime sale del Consiglio e delle conferenze; con una punta di orgoglio, ci ha mostrato il Pianoforte di Beniamino Gigli (donato dalla figlia Rina) che fa bella mostra di sé in questa magnifica sala.


Carteggi LeopardianiAl termine del tour Leopardiano, dopo una puntatina presso il Museo della chitarra alloggiato sempre nelle sale comunali, la cara Sig.ra Maria, raccomandandoci di visitare il Museo e la Pinacoteca Comunale ci ha accompagnati fino al teatro Persiani (dedicato al musicista recanatese G. Persiani) ove ci ha consegnati al giovane Sig. Alessandro che, nonostante impegni di altra natura, è stato ben lieto di accompagnarci con composta reverenza ed una punta di fierezza che traspariva dagli occhi lucenti, nelle nuove sale del Museo Gigli.

Che dire? Grazie!

Grazie per questa immersione artistica nella città della Poesia e della Cultura. Grazie alla Signora Maria ed al Signor Alessandro ai quali inviamo dalla Redazione i più cordiali auguri di buon Anno!

E a voi, cari amici, il consiglio di visitare questa ridente oasi marchigiana che consente di respirare aria buona, bearsi di Arte e, cosa che non guasta, anzi completa, consumare cibi gustosi e buon vino.
Palazzo Leopardi con il Centro Nazionale di studi Leopardiani, la Chiesa di S. Agostino e la torre del Passero Solitario, il Teatro Persiani con il Museo Gigli, il Palazzo Comunale con le Sale Leopardiane ed il Museo della chitarra, il Museo Villa Colloredo Mels (con le opere di Lorenzo Lotto), la Chiesa di S. Domenico, la Torre del Borgo ed ancora la Cattedrale di S. Flaviano ed il Museo Diocesano, la tomba piramidale di Beniamino Gigli……

Vi basta per una gita all'insegna dell'Arte?

Ah! Se passate di lì…. salutateci la Signora Maria ed il Signor Alessandro!

Costume di scena di Beniamino Gigli ottimamente conservato presso il Museo di Recanati

Costume di scena di Beniamino Gigli ottimamente conservato presso il Museo di Recanati

Costume di scena di Beniamino Gigli ottimamente conservato presso il Museo di Recanati

 
 
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