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» Recensione Messa da Requiem di Giuseppe Verdi Festival Verdi di Parma

William Fratti, 08/10/2009

In breve:
Parma, 03/10/2009 e Busseto (PR) 04/10/2009 - Il Festival Verdi 2009 è stato inaugurato il 1º ottobre con l'attesa esecuzione di Messa da Requiem, con Lorin Maazel alla guida dell'Orchestra del Teatro Regio di Parma in sostituzione dell'assente direttore musicale Yuri Temirkanov.


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Messa da Requiem di Giusppe Verdi al Festival Verdiano 2009 a ParmaIl Festival Verdi 2009 è stato inaugurato il 1º ottobre con l'attesa esecuzione di Messa da Requiem, con Lorin Maazel alla guida dell'Orchestra del Teatro Regio di Parma in sostituzione dell'assente direttore musicale Yuri Temirkanov.

Il capolavoro verdiano è stato realizzato nelle splendide cornici della Cattedrale di Parma e dell'Insigne Chiesa Collegiata di San Bartolomeo Apostolo di Busseto, suggellando ancora una volta il legame che il Festival ha prodotto nelle terre di Verdi.

Lorin Maazel dirige Messa da Requiem di Giuseppe Verdi al Festival Verdiano 2009 a Parma Il direttore statunitense è da sempre uno dei più grandi artisti del panorama musicale internazionale e dirige con una maestria ed una precisione inarrivabili, ma la recita di sabato 3 ottobre pare un po' sottotono e il risultato non è dei migliori. Il Maestro Maazel sa guidare Coro e Orchestra nelle insidie della partitura, dai pianissimi ai fortissimi, con una cura e una diligenza uniche, ma non riesce a scavare nell'anima di Verdi, ottenendo perfezione musicale – se la musica è intesa come scienza – ma mancando di trasporto emotivo. Forse la vicinanza con i luoghi del compositore gli è di aiuto e l'esecuzione bussetana produce effetti più felici sotto il profilo emozionale.

Messa da Requiem di Giuseppe Verdi al Festival Verdiano 2009 a Parma Il Coro (diretto da Martino Faggiani) e l'orchestra sono in forma smagliante e concedono al pubblico ottime prove della loro professionalità.
Svetla Vassileva, al suo debutto nel ruolo sopranile del Requiem verdiano, non ottiene grandi consensi. Nel Duomo di Parma è schiacciata dal peso orchestrale di oltre ottanta elementi e ci si accorge della sua presenza soltanto a partire dall' “Offertorio” ed il “Libera Me” non è particolarmente incisivo e manca di tutta la drammaticità necessaria alla parte. Il soprano bulgaro è più a suo agio nella Collegiata di Busseto, ma vengono a galla errori ed inesattezze. La voce è indiscutibilmente di ottima qualità, di bel timbro morbido e naturalmente dotata di armonici, ma la linea di canto è discontinua e certi passaggi non riescono sempre bene, soprattutto nei piani e nei filati, che in passato si rivelavano un suo punto di forza, mentre ora sono sporchi e senza appoggio. Purtroppo si è assistito ad un progressivo peggioramento delle tecniche vocali della signora Vassileva ed è auspicio di molti che possa prendere una pausa e ripristinare le doti che l'hanno contraddistinta e le hanno permesso di ottenere un meritato successo internazionale.

Messa da Requiem di Giuseppe Verdi al Festival Verdiano 2009 a Parma Daniela Barcellona è indubbiamente una grande professionista e le sue qualità di belcantista messe alla prova nel repertorio verdiano le permettono di ottenere risultati di altissimo livello. Il mezzosoprano triestino è certamente facilitato nel registro più acuto, purtroppo il colore non è particolarmente scuro e l'emissione del suono perde potenza nei passaggi più gravi, rischiando di scomparire nei momenti più intensi della partitura orchestrale.

Francesco Meli, che dà buona prova della sua vocalità già nel “Kyrie”, interpreta un “Ingemisco” con trasporto e devozione, con l'eleganza delle mezzevoci e la raffinatezza dei chiaroscuri, mostrando classe con pianissimi esemplari e vigore con uno squillo particolarmente saldo e armonioso. Durante l'esecuzione bussetana è sostituito da un altrettanto eccellente Roberto De Biasio – attualmente impegnato ne I due Foscari sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma – debuttante nel ruolo tenorile dell'opera sacra. Pur avendo un timbro più scuro e una vocalità più pesante del collega genovese, anche il tenore siciliano sa far sapiente uso dei filati e gli acuti sono ben appoggiati.

Alexander Vinogradov, pur avendo un curriculum di prestigio, è parso abbastanza scolastico. Nel “Confutatis” si è denotata una certa ricerca nel suono e nel fraseggio, ma senza emergere particolarmente. Al contrario Roberto Tagliavini, intervenuto a Busseto, ha dimostrato una certa musicalità e una buona linea di canto e della sua esibizione è possibile criticare solo una poco adeguata proiezione vocale nel registro grave.

Messa da Requiem di Giusppe Verdi al Festival Verdiano 2009 a Parma

 
 
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